"Vedere le due milanesi messe così in difesa fa un certo effetto. L'Inter è sì seconda in campionato, ma ha incassato 26 gol, e questo ovviamente spiega in gran parte il ritardo di 13 punti sul Napoli capolista. Il Milan è addirittura a quota 29 gol presi, di cui ben diciassette nelle ultime sei partite. Un'enormità". Questa l'analisi ai microfoni di Repubblica di Fulvio Collovati, doppio ex e quindi interpellato come al solito sul derby di scena domani sera a San Siro.

Come detto, 26 i gol incassati dall'Inter in 20 partite. "Ha pagato le troppe disattenzioni. Penso ai gol presi dal Monza, soprattutto quello decisivo nel finale. E ha perso in casa con l'Empoli. Diciamo che il Milan nella fase difensiva è messo peggio, ma anche l'Inter non scherza. Con l'Atalanta ho visto bene i nerazzurri, ma è stata la prima partita davvero quadrata dopo tanto tempo. Da cosa dipendono le lacune difensive? Il protrarsi per mesi del dubbio su chi fosse il titolare fra Handanovic e Onana di sicuro non ha aiutato. E poi il tira e molla sui rinnovi, di De Vrij ma soprattutto di Skriniar, che è palesemente distratto, non c'è con la testa. La doppia ammonizione di Empoli ne è la prova. Sono meccanismi inconsci a cui è difficile sottrarsi. Aggiungiamo il fatto che, con l'infortunio di Brozovic, Calhanoglu ha impiegato un po' di tempo a prendere le misure con il ruolo di regista basso".

E i gol presi in trasferta? "Molto ha fatto l'atteggiamento. In trasferta l'Inter prova sempre a imporre il proprio gioco, come fosse a San Siro, e così facendo si scopre. È esattamente quello che le avversarie sperano. Anche avversari modesti, come Monza e Cremonese, con uno stadio che li sostiene, se ti sbilanzi in avanti finiscono per farti male" Fra tutti gli attaccanti di Milan e Inter, chi è il più difficile da marcare? "Non Giroud e Dzeko, che quando occupano l'area lo fanno alla vecchia maniera: se sta per partire il cross, tu difensore sai che dovrai portarti sul primo palo. Dico quindo Lautaro e Leao, per ragioni diverse. Il primo è astuto e imprevedibile, il secondo è velocissimo". 

Fosse Inzaghi, farebbe giocare Skriniar titolare, nonostante sia chiaro a tutti che in estate lascerà il club? "Assolutamente sì, lo metterei su Leao dandogli indicazione di non mollarlo. È importante responsabilizzarlo, aiutandolo a recuperare la giusta concentrazione, dopo la gara con l'Empoli. E in fascia gli metterei di fianco più Darmian che Dumfries. L'imperativo da quella parte è fermare Theo".

Sezione: News / Data: Sab 04 febbraio 2023 alle 15:51
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DanieleAlfieri7
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