La matricola supera il veterano. L'Inter di Cristian Chivu scrive così la prima bella pagina della sua nuova storia, la primissima del tecnico romeno che fa ingresso tra i grandi giocando da grandi. Contro il 'más grande' club di Buenos Aires guidato da uno dei più grandi del Sud America, il 'piccolo' Chivu, con la Beneamata raccolta dalle ceneri di Monaco, al primo appuntamento da dentro o fuori dice dentro. Dopo un primo tempo giocato bene, ma con tanti sprechi e un secondo tempo che conta un'innumerevole quantità di occasioni create e altrettante sprecate, in vantaggio di un uomo per il rosso diretto a Lucas Martinez Quarta riesce a trovare il più bello dei gol, come in una narrazione che sa tanto di immaginazione rosa. Ma la favola è tutta nerazzurra e al 72esimo Pio Esposito alla sua prima titolarità nell'Inter dei grandi guidata dall'altrettanto esordiente suo mentore ai tempi delle giovanili scrive la frase più bella di questa nuova pagina di storia. Gol del classe 2005 e lacrime d'emozione per l'intero mondo interista che in pieno recupero gioisce ancora con il gol del 2-0 di Alessandro Bastoni che di grinta, cuore e anima chiude il discorso e si riprende la gioia della vetta di una classifica. L'amarezza del River Plate per l'eliminazione sfocia in una deprecabile rissa da saloon che vede in prima fila un Acuña decisamente su di giri: baruffa collettiva, Dumfries colpito da un bastone lanciato dagli spalti e rosso anche per Montiel. Alla Banda resta questo, ora per l'Inter ci sarà la sfida col Fluminense lunedì sera a Charlotte.

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IL TABELLINO

Marcatore: 72' F. Esposito (I), 90+3' Bastoni (I)

INTER (3-5-2): 1 Sommer; 36 Darmian (6 De Vrij 83'), 15 Acerbi, 95 Bastoni; 2 Dumfries, 23 Barella (8 Sucic 62'), 21 Asllani, 22 Mkhitaryan, 32 Dimarco (30 Carlos Augusto 62'); 94 F. Esposito (70 S. Esposito 83'), 10 Lautaro (45 Carboni 73').
A disposizione: 12 Di Gennaro, 13 J. Martinez, 40 Calligaris, 11 Luis Henrique, 42 Palacios, 48 Re Cecconi, 49 De Pieri, 52 Berenbruch, 58 Cocchi, 59 Zalewski.
Allenatore: Cristian Chivu.

RIVER PLATE (4-3-3): 1 Armani; 4 Montiel, 28 Martínez Quarta, 17 Díaz, 21 Acuña; 29 Aliendro (10 Lanzini 62'), 5 Kranevitter (35 Costantini 62'), 8 Meza (26 I. Fernandez 56'); 30 Mastantuono, 9 Borja, 11 Colidio (6 Pezzella 68').
A disposizione: 25 Ledesma, 2 Gattoni, 7 Rojas, 13 Rivero, 14 Gonzalez Pirez, 16 Bustos, 18 G. Martinez, 19 Tapia, 20 Casco, 38 Subiabre, 39 Lencina. Allenatore: Marcelo Gallardo.

Ammoniti: Montiel (R), Bastoni (I), Carlos Augusto (I), Lanzini (R), S. Esposito (I), Pezzella (R), Dumfries (I) Espulso: Martinez Quarta (R) al 65' e Montiel (R) al 90+5' Recupero: 2' - 6'

Diffidati: Asllani, Barella, Lautaro (I); Acuña, Pezzella, Meza (R) Squalificati: Castaño, Galoppo, E. Perez (R)

Arbitro: Tantashev (UZB)
Assistenti: Tsapenko (UZB) - Gaynullin (UZB)
Quarto ufficiale: Kawana-Waugh (NZL)
VAR: Al Marri (QAT)
AVAR: Evans (AUS)
SVAR: Guzman (NIC)

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RIVIVI IL LIVE di 
INTER-RIVER PLATE

Partita che finisce con una brutta scena: Denzel Dumfries costretto a dirigersi negli spogliatoi, inseguito da qualche giocatore del River, in particolar modo da Armani.

96' - Non c'è più tempo, Tantashev fischia tre volte: l'Inter batte il River Plate per 2-0 e accede alla fase ad eliminazione diretta da prima del Gruppo E. 

95' - Si infiamma il match: parapiglia che frutta un doppio giallo a Gonzalo Montiel e River in 9.

92' - Giallo per Dumfries probabilmente dopo qualche parola di troppo a Tantashev.

GOL DI BASTONI:  Bastoni  segna su una bella azione individuale! Fa una progressione impressionante, dribbla i difensori e dal limite dell' area tira basso un missile alle spalle del portiere. Il suo potente tiro è andato in rete centralmente . Gol assolutamente fantastico.

91' - GOOOOOOOOOOOOOOLLLLLLLLLLL: HA RADDOPPIATO L'INTER. ALESSANDROOOOOO BAAAAAAAASTOOOOOOONIIIIII

90' - Clamoroso spreco di Mkhitaryan, che dopo essersi 'liberato' di Armani si lascia prendere dalla frenesia, calcia forte e spedisce alto sopra la traversa divorando un'occasione più che nitida con la porta praticamente vuota davanti a sé.

88' - Altra ammonizione del match. Il fischietto uzbeco scrive a referto anche il nome di Pezzella dopo un entrataccia su Esposito.

87' - Ancora un duello tra Bastoni e Mastantuono, con quest'ultimo che commette fallo sul 95 di Chivu e regala punizione ai nerazzurri.

85' - Saranno 5 i minuti di recupero.

85' - Giallo anche per il neo-entrato Sebastiano Esposito. 

81' - Problemi fisici per Matteo Darmian rimasto a terra dopo un duello con Montiel. Problemi all'anca per lui che esce lascia il posto a De Vrij. Con l'olandese entra anche Sebastiano Esposito che prende il posto del fratello, marcatore di serata Pio.

80' - Occasione per Marcos Acuña che si lascia fermare dalla difesa nerazzurra, brava a rubare il tempo sul tocco in più dell'argentino-

77' - Un giallo per parte: uno ai danni di Carlos Augusto, l'altro a Lanzini.

73' - Cambia ancora Chivu che opta per un passaggio di testimone tutto argentino: il capitano Lautaro Martinez lascia il posto a Valentin Carboni.

GOL DI PIO ESPOSITO: Asllani serve Sucic che tra le linee si allunga e serve Pio Esposito che da centro area, sposta il pallone, beffando il Diaz, carica il tiro e batte Armani, regalando una gioia immensa a Cristian Chivu che ha creduto nel suo figliol prodigo e lui, lo ripaga nella maniera più bella.

72' -GOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOOL: PIIIIIIOOOOOOOOO ESSSPPOOOOOOOOSIIIIIIITOOOOOOOOOOOO! All'esordio, come nelle favole: il piccolo gioiellino fa 1-0. Inter in vantaggio.

68' - Asllani batte la punizione sulla quale arriva Lautaro di testa che colpisce male e spedisce sul fondo.

67' - Gallardo è costretto a cambiare: è Colidio a lasciare il campo, al suo posto l'altra conoscenza del calcio italiano Pezzella.

66' - Pasticcio dell'ex difensore della Fiorentina, M. Quarta che ferma Mkhitaryan in corsa verso la porta: l'argentino va in ritardo sull'interista, colpendolo dritto sulle gambe. L'arbitro estrae il rosso: River in 10.

64' - Nerazzurri che provano il primo brivido del secondo tempo, l'ex Colidio prova a pungere: ma Sommer blocca.

62' - Cambio anche per l'Inter: fuori Dimarco e Barella, dentro Carlos Augusto e Sucic.

62' - Primo doppio cambio della partita per Gallardo: fuori Aliendro e Kranevitter , entrano al loro posto Lanzini e Costantini.

61' - Tentativo di Mastantuono che si perde sul fondo. 

58' - Ancora Lautaro riceve un buon pallone di Dimarco, si accentra, cerca la mattonella giusta per il tiro che però finisce di un soffio fuori.

57' - Barella si prende carico di una manovra offensiva, poi Dumfries dopo uno scambio con Pio, viene trascinato a terra da Acuña, ma il direttore di gara non ravvisa nulla di regolare e il pallone si perde tra le maglie bianche che riescono a trovare, con qualche difficoltà, la via d'uscita.

56' - Cambio per il River: fuori Meza, prende il suo posto Fernandez.

54' - Ancora Lautaro protagonista di una grandissima occasione che però trova un attento Armani e niente da fare per il capitano dell'Inter che finisce col disperarsi.

52' - Altra pallagol per l'Inter. Stavolta è Mkhitaryan a impensierire gli argentini, ma un grande intervento di Díaz ferma il 22 di Chivu e salva la squadra di Gallardo.

51' - Che occasione per capitan Lautaro! Il Toro scappa verso la porta, disturbato da un attento Acuña, l'attaccante dell'Inter riesce a tirare ma il palo dice di no alla splendida diagonale del diez.

49' - Mastantuono verso la porta, ma Lautaro salva su un tiro di Díaz.

48' - Tantashev fischia fallo di Acerbi su Borja: i millonarios reclamano un rigore, ma il direttore di gara non ha dubbi la trattenuta del 15 nerazzurro è fuori area. Punizione per il River.  

47' - Mkhitaryan riceve un buon pallone dopo una bella costruzione della squadra di Chivu, ma l'armeno si ingarbuglia e si lascia strappare il pallone, dando agli argentini la possibilità di far ripartire l'azione controffensiva.

04.04 - River alla battuta del pallone: si riparte!

04.03 - Le squadre tornano in campo.

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Buona Inter ma non ottima: la squadra di Cristian Chivu gioca bene, non soffre troppo e riesce a chiudere bene, salvo qualche sfumatura, gli attacchi degli argentini con un frizzante Mastantuono. Gioca lasciando quasi percepire leggerezza, ma più si avvicina alle zone di Armani e più si complica la vita: qualche tocco di troppo, qualche errore di troppo, qualche centimetro di troppo... e non trova la rete al netto delle varie occasioni create. 

45+ 2' - Fallo di Martinez Quarta su Lautaro. Alla battuta va Dimarco, il pallone è lungo. Non c'è più tempo: Tantashev fischia due volte e manda le squadre negli spogliatoi sullo 0-0. 

44' - Saranno due i minuti di recupero.

44' - Doppia occasione per l'Inter, sempre Dimarco in mezzo dalla sinistra, prima nessuno riesce a impattare, poi traversone a cercare Pio Esposito che però non impatta bene e calcia sul fondo.

40' - Inter in avanti che si perde però tra un passaggio e l'altro: Lautaro, servito da Dimarco, preferisce non calciare e serve il pallone a Barella che però non riesce a impattare.

38' - Dimarco dalla sinistra vede arrivare Pio Esposito che viene servito, ma spinge fallosamente Acuña e Tantashev fischia fallo d'attacco.

35' - Ancora palla sui piedi di Mastantuono che però non riesce a sfondare. Bastoni libera, ma il pallone resta in zona d'attacco del River, ma alla fine Darmian subisce fallo. 

34' - Palla lunga a cercare Mastantuono, ma Sommer arriva prima.

31' - Buon corridoio disegnato da Mkhitaryan verso Lautaro che ignora i compagni in arrivo alle sue spalle e tenta una brutta conclusione. 

30' - Intervento duro di Bastoni su Mastantuono, Tantashev annota sul taccuino anche il 95 dell'Inter: giallo pure per lui.

26' - Grandissima chance di Pio Esposito che fa rabbrividire Armani: Inter ad un passo dal vantaggio dopo un gran pallone di Dumfries per Barella che mette in mezzo servendo il 94 che però trova la gamba di MArtinez Quarta.

25' - Montiel si ferma a bordocampo per ricevere le cure dello staff medico ed esce dal campo.

24' - Brivido per la squadra di Gallardo dopo un'intuizione di Dimarco che sventaglia un pallone sul quale arriva Lautaro che sterza, ma si perde l'attimo e si lascia fermare da Acuña.

22' - Primo giallo della partita per Montiel: intervento in ritardo dell'argentino su Acerbi. Tantashev non ha dubbi e annota il primo nome sul taccuino. 

20 - Colidio di testa tenta la conclusione, ma il pallone va oltre la traversa.

18' - Ancora tanta foga agonistica e duelli fisici. Contrasti e gioco sporco. La squadra di Gallardo intanto guadagna metri ma prima Acerbi, poi Darmian mettono una pezza.

14' - Argentini che si spingono in avanti e pressano i nerazzurri nella loro area e guadagnano alla fine un calcio d'angolo che Bastoni gira ancora in corner, ma dal lato opposto.

13' - Tenta la risposta immediata il River con una conclusione di Mastantuono dalla distanza, ma il futuro attaccante del real Madrid non calcia bene: tutto facile per Sommer.

11' - Tiro dalla distanza di Asllani dopo un pallone intercettato da Lautaro che lancia Dimarco che riesce a servire Mkhitaryan: l'armeno serve il 21 di Chivu che si rende protagonista del primo tiro in porta dell'Inter.

10' - Corner a favore dell'Inter ma la difesa degli argentini spazza e innesca Mastantuono che nello scambio con Colidio favorisce i la difesa nerazzurra che recupera. 

8' - Squillo nerazzurro innescato da Mkhitaryan per Dumfries, che tenta il solito taglio dalla destra verso la porta, ma l'olandese non aggancia.

8' - Altro fallo del River ai danni dell'Inter questa volta di Martinez Quarta su Pio Esposito: altro fischio di Tantashev.

6 '- Acuña commette fallo su Dumfries. 

4' -  Barella manda la palla in area dal fondo, ma la difesa del River intercetta.

2' -  Borja necessita l'intervento dello staff medico dopo un contrasto. Alla fine resiste e torna in campo.

2' - Parte a ritmi e foga altissimi questo Inter-River Plate. Primi due minuti di grande foga.

03.00 - Sarà dell’Inter il primo pallone del match: PARTITI!

02.56 - Squadre al centro del campo, una di fronte all'altra.

02.54 - Le squadra rientrano in campo dopo l'allenamento.

02.50 - Riscaldamento concluso, tra pochi minuti sarà calcio d'inizio a Lumen Field. 

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Le due squadre non si giocheranno solo il primo posto del girone, ma in caso di sconfitta di una delle due e contestuale vittoria del Monterrey, la perdente del match potrebbe addirittura essere eliminata. Pio Esposito convince Cristian Chivu che schiera il gioiellino classe 2005 dal primo minuto al fianco del capitano Lautaro Martinez. 

Marcelo Gallardo invece schiera un tandem d'attacco con i gioiellini Mastantuono e Colidio e Borja, un po' a sorpresa in mezzo.

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Dopo il pari d'esordio con il Monterrey e la vittoria made in Argentina contro l'Urawa Reds, è arrivato il momento del più atteso degli appuntamenti di questo FIFA Club World Cup 2025 per i nerazzurri: Inter-River Plate. Ancora una volta sul prato del Lumen Field di Seattle la squadra di Cristian Chivu affronterà l'ultimo avversario della fase a giorni del torneo, in un match crocevia per la qualificazione agli ottavi di finale. Prima grande prova del nove contro i precursori del calcio spettacolo, club di Buenos Aires che negli anni '40, con la historica Màquina raggiunse uno dei momenti più alti della sua storia regalando al mondo la delizia di un gioco straordinario che ispirò anche le filosofie europee degli anni successivi. Ma quello era solo l'inizio di una lunga tradizione del 'más grande' club di Buenos Aires (come sono soliti definirlo i suoi tifosi) che nel corso della sua storia ha continuato a regalare gioie, trofei e gloria... eterna. Come quella della Libertadores vinta sul campo del Bernabeu contro i rivali del Boca Juniors: un Superclasico nella casa del Clasico e la storia eterna dopo la Libertadores vinta tre anni prima contro il Tigres. Entrambe sotto la guida di uno dei più grandi allenatori del futbol sudamericano: Marcelo Gallardo, il Muñeco diventato Napoleón che dopo l'addio del 2022 è tornato un anno fa alla guida del 'más grande' amor de su vida e oggi affronta l'Inter, in quella che proprio Gallardo ha definito 'una finale'. 

'Prima finale' di Cristian Chivu, dopo l'ultima grande vera finale vissuta con la sua Inter, sempre a Madrid, sempre al Bernabeu ma da giocatore. Analogie rintracciabili tra i due allenatori a confronto che, se confronto non può esserci in termini di esperienza da colleghi di panchina, in comune hanno l'insindacabile amore per i colori che hanno scelto di difendere, per i quali combattere e per i quali scendere in battaglia lì dove la mistica e la filosofia dei millonarios insegna: "siempre al piso".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 26 giugno 2025 alle 05:00
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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