"Il calcio mi ha offerto la possibilità di conoscere culture diverse, modi di pensare diversi, di allargare un po’ il mio orizzonte", così Walter Zenga, in un'intervista al Corriere del Veneto, racconta l'importanza che il calcio ha avuto e continua ad avere nella sua vita, aggiungendo: "È la mia vita, ho avuto la fortuna e il talento di arrivare dove sono arrivato, di vedere il mondo, di vivere anche all’estero. Sono stato negli Usa, in Romania, in Serbia, in Inghilterra, negli Emirati Arabi dove risiede tuttora la mia famiglia, dove ci sono i miei figli più piccoli, Samira e Walter jr. l calcio mi ha dato consapevolezza dei miei mezzi, sicurezza e la forza interiore per poter continuare a stare in un mondo che continua a cambiare senza sosta. Non è facile, ma è una sfida che mi piace". E su cosa consiglierebbe a un bambino, Zenga non ha dubbi: "Prima di tutto un bambino deve essere felice. E Poi, certamente, gli consiglierei il calcio, che a me ha insegnato a stare al mio posto e a rispettare gli altri, sempre. Ad avere una disciplina già da ragazzino. E poi a essere educato, soprattutto.

Infine, un commento sull'esperienza a Venezia: "Intanto ho voluto vivere in centro storico, abito a Cannaregio. Ho voluto, come ho sempre fatto, stare in mezzo alla gente, capire la città, viverla, guardarla come la guarda chi ci vive. Non è un peso, porto in giro questi colori con orgoglio come ho sempre fatto ovunque, fosse Milano oppure Crotone".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Dom 27 gennaio 2019 alle 12:14
Autore: Christopher Nasso / Twitter: @ChrisNasso91
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