Nel corso di un incontro con gli studenti di Firenze, Ronaldo, che quest'oggi entrerà nella Hall of Fame della Figc, ricorda la conquista dei due Palloni d'oro: "Conquistare premi individuali è bello, ma non la cosa più importante perché nel calcio gli obiettivi sono collettivi. Il Pallone d’oro ricompensa i sacrifici che uno fa ed è una gioia bellissima, ma non è mai stato il mio obiettivo: io ho sempre puntato solo a fare il meglio per la mia squadra". 

Si parla anche dei gravi infortuni patiti in carriera: "Ne ho avuti di gravissimi, tra cui una lesione al ginocchio che non aveva precedenti. La fede mi ha sempre dato una mano e il resto lo ha fatto l'amore per il calcio. Mi ha fatto sempre essere determinato a lavorare per tornare al top e sono stato premiato dalla vittoria del Mondiale. Il primo infortunio mi ha tenuto fuori 7 mesi e ho sofferto molto perché volevo tornare a tutti i costi a giocare. Il calcio era il grande amore della mia vita e ce l'ho fatta a rientrare". La partita più bella mai giocata? "Forse quella del Mondiale di Corea e Giappone nel 2002 contro la Germania, dove vincemmo 2-0 e conquistai il titolo più importante per la carriera di un calciatore".

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Lun 22 febbraio 2016 alle 11:42 / Fonte: Corrieredellosport.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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