Chelsea, Inter, Porto e Real, quattro club diversi ma una stessa filosofia. Quella di José Mourinho, che si confida al nuovo numero di dicembre della rivista ufficiale dei Blues. Lo Special One parla del rapporto instaurato con i propri giocatori lungo l'arco della sua carriera: "Non sempre puoi creare un legame forte al 100% - dice Mou -. In alcuni gruppi trovi giocatori e personalità con cui è difficile entrare in empatia. In ogni caso, cerco di focalizzare l'attenzione solo sul club. Provo a far capire che noi non siamo importanti, è il club che lo è. Che non dobbiamo preoccuparci di noi stessi, ma di ciò che serve alla squadra e al club. Penso di riuscire a passare questo messaggio ai miei uomini perché io stesso rappresento un buon esempio. Sono professionale, mi sforzo e dedico tutto me stesso per i miei giocatori. A volte vengo attaccato perché reagisco in un modo, ma lo faccio sempre in difesa del club, dei giocatori, della squadra, del gruppo. Credo quindi che i giocatori lo avvertano, che sentano la passione e l'ambizione, e quello che hai nel tuo cuore e nella tua mente", conclude il portoghese.

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Mer 06 novembre 2013 alle 19:42
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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