Nessuno mai lo direbbe ma c'è una parte di Barcellona, e della Barcellona blaugrana non quella biancoazzurra dell'Espanyol, che rimpiange José Mourinho: il nemico giurato, l'uomo al momento più odiato della Catalunya, quello che molti tifosi culé per sfottere chiamano " traductor" ricordando il fatto che José, quando lavorava nella Ciudad Condal, faceva anche da interprete per Sir bobby Robson e Louis Van Gaal, i due allenatori di cui era prima di tutto vice.

Interpellato da Radio Catalunya in occasione dell'inaugurazione della Nuova Masia (il centro sportivo e di accoglienza della cantera blaugrana) Josep Lluis Nuñez, ex presidente della società catalana, non ha mancato di sottolineare che il rammarico più grande della sua presidenza è stato quello di aver lasciato andare via uno come José Mourinho: "Con me è stato sempre fantastico, una grandissima persona. Ho un buon ricordo di lui e lasciarlo andare via fu un errore: quasi trionfa col Barça. Quando c'era Van Gaal allenatore e lui era il suo vice, abbiamo vinto due campionati. L'anno successivo, quando lui era già andato via, abbiamo perso. Era tornato in Portogallo. Poi ha preso in mano il Porto, e ha trionfato in Europa".

"Per quanto riguarda la situazione delicata col Rel Madrid, non posso parlare per rispetto al Real e perchè non è mio compito dare un'opinione su quello che sta succendo: sicuro che ci sono stati altri problemi che hanno influito più di Mourinho".

Un modo forse di alleviare le tensioni e provare a gettare acqua sul fuoco visti i rapporti tesissimi fra Barcellona e Real negli ultimi anni? Probabile.

Quello che è certo, e questo è sorprendente, è che un blaugrana d.o.c. rimpiange davvero Mourinho. E questa sì che è una notizia.

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Ven 21 ottobre 2011 alle 14:27 / Fonte: Francesca Ceciarini da Madrid
Autore: Francesca Ceciarini
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