Il forcing del Monaco per Joao Miranda è stato significativo, soprattutto negli ultimi dieci giorni: ma, tre giorni prima della chiusura del calciomercato, l’Inter, dopo un vertice tra proprietà, management sportivo e staff tecnico, ha deciso di non cedere nessun giocatore tra quelli che avevano offerte. Si è deciso così perché l’obiettivo è stato quello di non intaccare il telaio a disposizione di mister Luciano Spalletti.

La società nerazzurra, però, da questo punto di vista, si era anche cautelata, vagliando più profili per il reparto difensivo, nel caso in cui fosse partito il brasiliano. Da questo punto di vista, i maggiori indiziati sono stati Domagoj Vida del Besiktas e Gian Marco Ferrari del Sassuolo. Giovanni Bia, agente del difensore del Sassuolo, ai microfoni di Calciomercato.it, aveva infatti affermato: “L’ho saputo dai giornali del presunto interesse dell’Inter. Ma nessuno per adesso ha parlato con noi. Non so se ci saranno dei contatti tra le due società, però al momento non c’è niente. Ferrari sta facendo delle cose importanti al Sassuolo e un eventuale interesse di una grande squadra come l’Inter non mi stupirebbe”.

Il contatto tra le due società c'è stato, ma il club emiliano, davanti a un interesse basato esclusivamente sull’idea di un prestito, non ha voluto procedere nella trattativa. Poi, la permanenza di Miranda, per volere dell’Inter, ha fatto il resto.

Sezione: Esclusive / Data: Lun 04 febbraio 2019 alle 19:53
Autore: Giuseppe Granieri
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