Le big inglesi hanno messo il veto a prolungare i prestiti dei propri calciatori oltre il termine dei campionati nazionali. Una questione che interessa da vicino soprattutto Inter e Roma. I nerazzurri hanno "in bilico" Victor Moses e Alexis Sanchez, i giallorossi Chris Smalling e Henrik Mkhitaryan

Due le motivazioni alla base di questa strategia: da un lato c'è quella tecnica dei Red Devils impegnati in Europa League, ovvero non ritrovarsi di fronte in coppa come avversari calciatori di loro proprietà (Sanchez e Smalling) e dei quali hanno pagato parte del salario nella stagione che si sta disputando. Mentre Arsenal e Chelsea vorrebbero che gli stipendi delle mensilità di luglio-agosto, per la Fifa caricati sulla prossima stagione e quindi sulle loro spalle, venissero totalmente coperti dai club dove stanno giocando i calciatori.

Non essendoci a oggi una regolamentazione specifica a livello internazionale in materia, i club tratteranno singolarmente le questioni. Per l'Inter la vicenda più complessa è quella che riguarda El Nino Maravilla, che allo United guadagna 12 milioni netti. Quasi 5 milioni lordi per il bimestre luglio-agosto da corrispondere a fronte dei 2 lordi che dovrebbe percepire in base all'ingaggio pattuito con l'Inter lo scorso agosto (5 milioni, visto che altri 6 erano coperti dagli inglesi sotto forma di incentivo all'esodo e al milione restante aveva rinunciato): i nerazzurri tra l'altro dovessero perderlo si ritroverebbero con il reparto offensivo ridotto ai minimi termini in Europa.

La palla passa ora ai legali dei club e agli agenti. Obiettivo trovare una scappatoia che accontenti tutti senza costare troppo rispetto al budget preventivato...

Sezione: Esclusive / Data: Mer 24 giugno 2020 alle 01:40
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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