In questo spicchio di rovente estate, mi sono preso una piccola vacanza. Qualche giorno per ricaricare le pile e farsi trovare pronti e rigenerati per l'inizio della nuova stagione, che si spera vada meglio della precedente, sotto tutti i punti di vista. In questi giorni dunque ho provato a staccare la spina e comportarmi come un normale tifoso, restando aggiornato sulle vicende di casa Inter tramite il lavoro dei colleghi di FcInterNews. E come spesso accade in questo periodo faccio maggiormente attenzione ai commenti dei tifosi, alle sensazioni precampionato, alle discussioni sui social network. E mi tocca constatare che, per la terza estate consecutiva, la fiducia verso la nuova Inter che sta nascendo è sempre minore. Per carità, l'entusiasmo e la fiducia sono quelle di sempre, e l'ho toccato con mano a Pinzolo, ma di fatto lo scetticismo c'è. A cominciare dal mercato: oramai si è capito che bisognerà adeguarsi al famoso regime da Fair Play Finanziario, niente colpi alla Gareth Bale per intenderci, meglio abituarsi a operazioni meno roboanti ma comunque interessanti. Nella tournée americana Belfodil ha confermato di avere buone potenzialità, così come il compagno di reparto Icardi. Insomma l'attacco, pur senza annoverare i vari Tevez o Gomez, sembra comunque ben assortito specie se Milito e Palacio torneranno quelli che abbiamo imparato ad apprezzare. Insomma, per dirla in breve, di questi tempi bisogna accontentarsi anche di questo.

Gli altri nomi che in queste ore sono associati alla causa nerazzurra si inseriscono in questa identica linea: i vari Wallace, Taider, Basta non faranno strappare i capelli, ma possono essere funzionali nel gioco di Mazzarri. Insomma come in tutte le cose sarà il campo a dire se alla fine avranno avuto ragione i pessimisti o gli ottimisti; certo che anche la tournée americana non è servita a rasserenare gli animi, anzi ha accresciuto le ansie in un certo senso, visti i primi risultati. Per fortuna è arrivata la partita con la Juve a salvare questa che è pur sempre una sgambata estiva utile più a deliziare sponsor e tifosi d'Oltreoceano che a restituire indicazioni utili in vista del campionato. Le indicazioni, al massimo, le ha tratte Mazzarri per capire dove ha ancora bisogno di operare per completare la rosa (leggi il famoso esterno).

E giusto per non farsi mancare niente, a complicare l'estate del tifoso interista concorre anche la vicenda societaria, con la situazione Thohir che resta nebulosa. Quando tutto sembrava ormai fatto ecco comparire il trittico di esperti (Thohir-Roeslani-Shreve) che dovrebbero rilevare la maggioranza con Moratti che resta presidente. Una scelta che rassicura la maggior parte dei nerazzurri, grati e affezionati al presidente del Triplete, ma che comunque lascia qualche dubbio sulla futura gestione del club. Ci saranno abbastanza soldi per competere nuovamente a livello internazionale? Thohir sarà in grado di gestire un grosso club europeo alla sua prima esperienza? Potrà assicurare un roseo avvenire degno del nome F.C.Internazionale? Tanti, tanti dubbi che come sempre accompagnano la tormentata estate nerazzurra. Ma manca poco ormai: tra meno di tre settimane sarà campionato e tutti i nodi, dal mercato alla dirigenza, verranno al pettine. Saremo anche abituati a soffrire, ma sarebbe anche il caso di godere qualche estate in più come quelle del lustro 2005-2010...

Sezione: Editoriale / Data: Gio 08 agosto 2013 alle 00:00
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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