Giovanni van Bronckhorst, ex nazionale dei Paesi Bassi e ora osservatore tecnico per l'UEFA, ha notato un cambiamento netto tra primo e secondo tempo nella strategia tattica adottata dall'Inter nella semifinale d'andata di Champions League contro il Barcellona: "Nella ripresa, i nerazzurri hanno cercato di giocare più tra le linee che oltre la linea, dando molti problemi agli avversari - la sua analisi per UEFA.com -. Nel primo tempo, l'Inter avanzava molto velocemente, mentre nella ripresa ha tenuto di più il possesso, invece di giocare la prima palla alta, e ha attaccato in massa nelle transizioni. È una prova di coraggio: ci sono stati momenti in cui c'erano quattro o cinque giocatori che salivano". 


Guardando al lavoro senza palla di Acerbi e compagni, Van Bronckhorst ha sottolineato la difficoltà di limitare un giocatore imprevedibile come Lamine Yamal: "Mi piace perché sa andare anche sull'esterno del campo. Se pensiamo al mio connazionale Arjen Robben, ad esempio, prendeva palla, si accentrava e tirava, ma Yamal è anche capace di andare sull’esterno. Unisce questi movimenti alle sue capacità tecniche e alla sua velocità, soprattutto nei primi metri. È incredibile e ha un grande vantaggio perché i difensori devono sempre seguirlo". 

Sezione: Copertina / Data: Ven 02 maggio 2025 alle 14:07
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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