La forte amicizia e il grande feeling tra Marcelo Brozovic e Nicolò Barella è uno degli argomenti trattati oggi sulle pagine de La Gazzetta dello Sport, che definisce il croato e il sardo come due fratelli. In campo ma soprattutto fuori. "Il posto fisso ce l’hanno in campo, questi due. Ce l’hanno in aereo e in treno: se c’è una trasferta, state tranquilli che Marcelo e Nicolò li trovate seduti uno vicino all’altro. Se c’è una serie tv da guardare insieme in ritiro, c’è da giurarci che siano insieme a godersela. Parlano e giocano. «Dove sei Bare?» è un must, un ritornello di Brozo che risuona ovunque. Si cercano e si trovano, in campo e fuori. E giocano, e parlano. E giocano, sì. A cosa? Freccette, ma partite vere, non i cinque minuti buttati lì" racconta la rosea, aggiungendo che tra gli argomenti di discussione spiccano anche i vini, con Nicolò che fa da maestro e Marcelo che ascolta e impara.

Il migliore rendimento di Brozo in carriera è arrivato con Barella al suo fianco, l'ex Cagliari è esploso giocando con Epic. Insomma, sono stati l’uno il trampolino dell’altro anche se sono arrivati all'Inter in epoche diverse. "Ora condividono pure la stessa scadenza di contratto, 2026: per entrambi, il nerazzurro è una scelta di vita - sottolinea il quotidiano -. Barella avrebbe potuto orientarsi diversamente, almeno due volte. Prima di arrivare all’Inter e pure prima di firmare il nuovo accordo: c’era la fila per portarlo via. E per la verità c’è ancora, c’è una strada che porta in Spagna, per info citofonare Carlo Ancelotti. Brozovic ha invece preso la penna in mano quando davvero aveva la possibilità di filare via, gratis, senza disturbare nessuno. Sono rimasti, uno vicino all’altro. Stelle che guardano alla seconda stella". E adesso l'Inter e Inzaghi puntano ancora su di loro, anche questa sera. 

Sezione: Copertina / Data: Sab 09 aprile 2022 alle 09:00
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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