Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Youri Djorkaeff ha commentato l'avvio di stagione superlativo dell'Inter.

Vede anche lei l’Inter cambiata dopo Istanbul?
"La sconfitta in Champions è stata un peccato perché l’Inter ha avuto delle enormi occasioni: bastava così poco... Il City era per tutti la grande favorita in quella finale, ma la gara ha avuto uno sviluppo completamente diverso da quello che ci si aspettava. Purtroppo, non capita tutti i giorni di giocare la finale di Champions ma per giocare come nella passata edizione sarà importante ritrovare la stessa fiducia mostrata a tutto il mondo in Turchia. Ma l’Inter può affrontare alla pari tutti, questo è ormai chiaro".

Anche il derby aiuta a pensare in questa direzione.
"Esatto, è stata la prova di come l’Inter sappia difendere bene, ma abbia nello stesso tempo grandi individualità offensive. E il tutto con un buon equilibrio che ha dato Inzaghi".

La maggior parte dei cambi sono stati davanti e lì ora stupisce il figlio di un suo caro amico.
"Lo conosco bene fin da bambino, l’ho visto crescere. Gli voglio bene, ma in generale mi piace il suo gioco: è un attaccante modernissimo che può fare tutto. Penso che andare all’Inter sia stata un’ottima scelta: è andato in una squadra particolare, unica, ma credo che se imparerà ad adattarsi fino in fondo, e non ho dubbi che ci riesca, sarà tra i migliori giocatori del campionato italiano e potrà crescere anche nel suo status europeo".

Siamo vicini all’esordio anche di un altro francese: cosa aggiunge alla compagnia Benjamin Pavard?
"Benji è una benedizione per ogni allenatore, può occupare diverse zone del campo, fare il centrale e il laterale con la stessa naturalezza. È in grado sia di portare palla sia di affondare che di gestire il gioco".

C’era una volta un ragazzino armeno che fece carte false per una foto col suo idolo francese di origini armene...
"E quel bambino è diventato campione, uno dei giocatori più intelligenti che ci siano, come si è visto nel derby. Nel tempo Mkhitaryan è diventato un vero amico anche se ci sentiamo meno di quanto vorrei: se l’Inter è diventata così forte è anche per merito dell’equilibrio che le ha dato Henrikh".

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Sezione: Copertina / Data: Mer 20 settembre 2023 alle 08:50 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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