Antonio Conte ha parlato anche del suo biennio da allenatore dell'Inter durante 'Federico Buffa Talks'. Nel corso della chiacchierata con Buffa e il direttore di Sky Sport Federico Ferri, il salentino ha voluto fare subito una precisione: "Prima di tutto, è giusto mettere dei puntini sulle 'i': da calciatore si può decidere di restare per sempre in una squadra, diventando un'icona in cui identificarsi. Da calciatore ho vestito le maglie del Lecce e della Juve, dove sono stato tredici anni. E in quel periodo arrivarono delle offerte, tra cui quella del Manchester United di Ferguson. Da allenatore cambia tutto perché non puoi più decidere di legarti alla tua squadra del cuore. Quando intraprendi questo mestiere, devi metterti in discussione, affrontando nuove sfide, anche andando contro il tuo passato. Io sono andato al Bari, Perinetti decise di investire su di me a dicembre. Io ero rimasto senza squadra dopo l'Arezzo, senza quella chiamata sarei rimasto a casa. Io ero talmente affamato di calcio che sarei andato ad allenare il Sorrento, quando mi chiamò Rastelli. Non abbiamo trovato la quadra, ma ero pronto ad andare lì. Poi vado a Bari e facciamo una promozione".

Quindi arriva l'Inter.
"Poi è capitata la situazione con l'Inter, un po' strana perché anche quell'anno ero libero dopo l'esperienza al Chelsea. A Londra vinciamo Premier League ed FA Cup e rimango libero. La Juventus decide di andare su Sarri, e mi chiama l'Inter. Io vado lì, e il primo anno arriviamo a -1 proprio dalla Juve che vinse il nono scudetto di fila. In Europa League perdiamo la finale per un'autorete assurda di Lukaku, ma mettiamo le basi per l'anno successivo. E infatti poi vinciamo il campionato con 4-5 giornate d'anticipo e riportiamo il titolo a Milano dopo 11 anni. Al contempo si interrompe il ciclo della Juventus. Noi dobbiamo sempre scindere il discorso: io rimarrò sempre tifoso della Juve, non accetto che qualcuno cancelli la mia storia. Io la rivendicherò sempre. Però, quando sposo un club, gli altri diventano avversari, ma mai nemici. Io divento il primo tifoso del club che alleno, ne incarno lo spirito. Io sono questo". 

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: Copertina / Data: Ven 20 giugno 2025 alle 12:42
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print