Il Derby di Milano che può valere uno scudetto spostato al lunedì sta creando tante discussioni. Ospite negli studi di Telelombardia, Andrea Butti, Head of Competitions and Operations della Serie A e responsabile dei calendari del campionato, prova a fare chiarezza sulla questione: "Questo Milan-Inter dovremmo essere in grado di farlo vedere a tutto il pianeta e per riuscire in questo dovremmo trasmetterlo domenica tra le 16 e le 17, quando la Premier trasmette il suo big match. In questo caso verremmo additati di fare un torto a qualcuno e di fare un favore a un altro. La partita principe del campionato italiano come Inter-Juve ha generato il picco di ascolti, Milan-Inter ci aspettiamo possa fare ancora di più se piazzata domenica sera, sua collocazione naturale. Abbiamo però anche le esigenze del Milan, che gioca giovedì sera il ritorno dei quarti di Europa League, inoltre con il rischio dei supplementari: il Milan ci ha chiesto di giocare lunedì. Per i diritti tv il lunedì sera è però uno slot di Sky, ma allo stesso tempo Milan-Inter è un pick di DAZN in base al bando”.

Dopo aver spiegato tutti gli intrecci delle possibili partite con passi indietro e intese tra i due broadcaster, Butti torna a spiegare la questione del derby il lunedì aprendo anche il discorso dell’ordine pubblico: "Città come Milano riescono ad assorbire il problema dell’ordine pubblico nel turno infrasettimanale e il Prefetto si è detto disponibile".

Sulle polemiche di Franco Ordine riguardo le prime tre partite 'facili' dell’Inter del campionato e la mancanza di incroci con le big dei nerazzurri nella prima parte di stagione, Butti replica: "Quando diamo all’algoritmo i dati del calendario, e la società che lo fa è spagnola e fa anche quelli della Liga e dell’Nba, si tiene conto anche di altri eventi che rendono impossibile la disputa nella partita in una determinata città, come ad esempio il Gran Premio di Monza. Inoltre le scelte delle televisioni determinano gli orari delle partite e quindi hai meno flessibilità di movimento. Quando abbiamo lanciato all’algoritmo delle partite abbiamo diviso le squadre in due gruppi: quelle che fanno le coppe e quelle che non le fanno e che hanno esigenze diverse. E con loro la possibilità dell’incrocio in determinate date. Poi ci sono eventi come il Sei Nazioni che ad esempio impediscono a Roma e Lazio di giocare il sabato quando c’è l’evento. Perché alcune squadre giocano poche partite domenica alle 15? Dipende dalle contingenze delle partite, spesso è il tentativo di non avere troppe volte le squadre che giocano al medesimo orario. Si cerca comunque di far giocare tutte le squadre almeno una volta in ogni orario".

Sul piazzamento del recupero di Inter-Atalanta: "Se c’era un altra settimana? Sì, ma in Italia c’è un altro grande problema che è il Festival di Sanremo. Non abbiamo potuto usare quella settimana perché le tv non vogliono gare i giorni del Festival, che raccoglie milioni di spettatori. Domani Milan-Inter e Roma-Bologna le ufficializzeremo di lunedì".

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Sezione: Copertina / Data: Mar 19 marzo 2024 alle 20:55
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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