Se il tandem dirigenziale è costretto ancora una volta a stringere le cinghie, Tuttosport parla anche di maxi-prestito "che comporta il pagamento di interessi elevati oltre alla necessità di rispettare alcuni parametri di gestione economica. È il doppio binario che governa il finanziamento di 275 milioni, concesso a maggio dell’anno scorso da Oaktree a Suning per puntellare l’Inter". 

Fotografia della complicata e delicata situazione di Viale della Liberazione sono gli interessi a cui bisognerà far fronte Suning: fissati al 12%. Inter Media and Communication ha pagato 18,1 mln alle società che compongono la catena 'Inter', "relativa alla prima parte dell’esercizio 2021-22" si legge sul quotidiano torinese che precisa: "C’è anche l’esigenza di rispettare i paletti posti dal creditore" sui quali però non filtrano parecchie informazioni: "Si è parlato di indicazioni da parte di Oaktree finalizzate a non sforare un rapporto prestabilito tra ingaggi e ricavi" specie perché è già noto che l'Inter non può andare oltre il 70% negli impegni presi con i sottoscrittori dei bond, cifre alle quali è già vicina, secondo i numeri dello scorso febbraio: "Questo approccio rientra nello schema “loan-to-own” (presta per diventare proprietario), una delle specialità dei fondi come Oaktree che concedono finanziamenti a società in difficoltà con la prospettiva di poter acquisire il controllo al termine del periodo fissato per il rimborso, in questo caso maggio 2024. Per questo diventa determinante delineare un percorso di risanamento". 

Sezione: Rassegna / Data: Sab 30 aprile 2022 alle 10:38
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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