A tre giorni dalla partenza per la Germania, dove l'Italia si giocherà l'Europeo 2024 da campione in carica dunque da protagonista, Luciano Spalletti è costretto a qualche preoccupazione. A togliere il sonno al commissario tecnico di Certaldo è il pupillo Nicolò Barella, quel centrocampista che lo stesso Luciano aveva chiamato a corte già ai tempi dell'Inter, dove poi arrivò ma sotto la gestione Conte. Il centrocampista sardo, pilastro della squadra di Simone Inzaghi e dell'Italia di Mancini, resta uno dei capisaldi della Nazionale azzurra anche con Spalletti che ora è costretto a rinunciarci. 

Sì, ma per qualche giorno. Anche perché l'ex allenatore del Napoli "rinuncerebbe a lui solo se lo vedesse con le stampelle e alzare bandiera bianca" si legge su Tuttosport che metaforicamente e non dipinge il quadro della situazione. A qualche giorno dalla partenza appunto per l'Europeo, il 18 azzurro continua a non allenarsi con i compagni. "Anche ieri, alla ripresa a Coverciano dopo un giorno e mezzo di riposo, il centrocampista punto fermo dell’Inter e della Nazionale ha svolto cure, terapie, lavoro differenziato per l’affaticamento al retto femorale destro che lo ha fermato alla vigilia dell'amichevole martedì a Bologna con la Turchia". Un dato di fatto che può far allarmare gli italiani, che trovano però sollievo nella moderata tranquillità del ct e da qualche precedente che fa ben sperare.

Da Gattuso al Mondiale del 2006 a Verratti nell'ultimo Europeo, esempi di 'partenze in infermeria' che si trasformano in presenze decisive ce ne sono. Motivo per il quale bisogna restare fiduciosi in attesa degli esami decisivi ai quali il giocatore verrà sottoposto nelle prossime ore. Intanto "dal clan interista avrebbero escluso lesioni".

Sezione: Rassegna / Data: Sab 08 giugno 2024 alle 11:59
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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