Nonostante il momento di evidente appannamento in zona gol al Mondiale, Lionel Scaloni non ha mollato Lautaro Martinez. Come si sottolinea sulla Gazzetta dello Sport, il ct non ha dimenticato che l’imbattibilità delle 36 partite di fila, la Coppa America e la Finalissima sono arrivate grazie all'apporto fondamentale del Toro, che è anche il cannoniere della sua gestione con 21 gol. Non a caso, nelle due partite in cui lo ha relegato in panchina per far spazio a Julian Alvarez, già autore di due reti in Qatar, lo ha sempre fatto entrare per cercare di sbloccarlo dopo la sfortunato debutto dove si vide annullare due gol per altrettanti fuorigioco millimetrici. L'allenatore dell'Albiceleste sa che, prima o dopo, in un torneo del genere, avrà bisogno dell'interista che, chiosa la rosea, "porta in dote un mestiere in area di rigore e un’esperienza internazionale maturata in Champions che il tenero Ragno non può ancora avere. Julian gol sontuosi come quelli ad Anfield o al Camp Nou deve ancora segnarli. Anche per questo, nel finale di Argentina-Australia, Messi, che ha un legame solido di stima e amicizia con Lautaro, è stato il primo a provare a risvegliarlo, cercandolo e servendogli palloni su palloni". 

Sezione: Rassegna / Data: Lun 05 dicembre 2022 alle 09:30
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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