Andrea Cambiaso è uno dei pezzi pregiati del mercato estivo. Su di lui ci sono gli occhi dell'Inter, ma anche di Juve e Atalanta. Proprio l'esterno in uscita dal Genoa ha parlato alla Gazzetta dello Sport.

Come vive questo momento di straordinaria popolarità, in cui viene accostato anche alla Juventus?
"Sono esattamente la stessa persona di quattro anni fa. Assolutamente. Il fatto che il mio nome compaia vicino a quelli di grandi club è soltanto un privilegio e un onore. Fa piacere, ma vivo la cosa in modo sereno. Niente di più".

La sua crescita calcistica, pensando che nel dicembre 2020 era ad Empoli e non giocava titolare, è stata fulminea.
"Vero. È stato tutto molto, anzi troppo veloce. Non riesco quasi neppure io a rendermi conto della situazione, forse anche perché in verità la situazione stessa non è poi così chiara… E poi, credetemi, vedere tutto questo da fuori è molto più semplice di quanto sia in realtà. Aspetto di vedere cosa accadrà".

Lei è pronto per palcoscenici di prestigio: due giorni fa ha detto addio al Genoa anche il capitano Criscito. La vostra genoanità è nota: lei ha fatto pure il raccattapalle rossoblù a Marassi.
"Mimmo? Bisogna andare avanti, anche le cose belle finiscono. La mia fede calcistica rimarrà immutata. Sono genoano, ma non va confusa con il lavoro, che è il calcio. Lo prendo molto seriamente".

Il suo idolo da ragazzino?
"Sarebbero due. All’inizio giocavo trequartista ed esterno d’attacco, e mi ero innamorato di Dybala. Quando giocava nel Palermo (nel 2014, ndr) venne a Marassi e segnò un gol pazzesco contro il Genoa. Io ero allo stadio, mi colpì. Poi sono diventato un terzino, un esterno, e lì mi ispiro molto a Cancelo. Guardo sempre le sue partite".

Sezione: Rassegna / Data: Dom 26 giugno 2022 alle 09:24 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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