Javier Tebas, numero uno della Liga spagnolo, alla Gazzetta dello Sport conferma la sua totale contrarietà alla Superlega, voluta peraltro soprattutto da Real Madrid e Barcellona.

Che cosa pensa quando sente il Ceo di A22, Bernd Reichart, proclamare che ora con la sentenza della Corte di Giustizia Europea il “Calcio è libero”?
"Penso che il calcio è libero. E lo era già prima. Poi è ovvio che si può essere più o meno d’accordo con tante delle cose che si fanno a livello internazionale. Io, per esempio, ho manifestato pubblicamente a più riprese tanto con la Fifa come con la Uefa il mio disaccordo rispetto a diverse situazioni. Però il calcio è libero e infatti io parlo, decido, critico, attacco, partecipo o esco da organismi pubblici cercando di difendere sempre gli interessi della Liga. E mi permetta di divagare: quelli di A22 hanno dedicato grandi attenzioni a spiegare il formato della loro nuova competizione, ma non hanno detto granché sulla governance della stessa. Per esempio: varrà la regola un club-un voto? Sospetto di no, perché questo non è il criterio che piace al presidente del Real Madrid, Florentino Perez. Per lui i più ricchi devono pesare più dei poveri. Dovrebbero spiegare come si organizzeranno e come sarà diviso il denaro che incasseranno".

Parlano di un torneo a 64 squadre, troveranno consenso?
"Mi sembra impossibile, soprattutto pensando che ha risposto in maniera negativa anche il governo inglese. Se non sbaglio l’unico che ha mostrato interesse è il presidente del Napoli, Aurelio De Laurentiis, uno che tratterebbe su qualsiasi cosa, anche se gli proponessero partite di 30 minuti. In compenso il presidente della Federcalcio, Gabriele Gravina, è stato chiaro, ha reagito rapidamente e in forma contundente".

Quindi, per lei, la Superlega non si farà?
"Guardi, scherzo spesso sul fatto che Florentino Perez non perde mai. Le spiego, Florentino Perez perde eccome, in questi anni di rovesci ne ha subiti, però riesce sempre a costruire un racconto dei fatti nei quali lui non esce mai sconfitto. Anche ora è così: la Superlega non si farà però lui canta vittoria. Non si farà nei prossimi 100 anni".

Sezione: News / Data: Ven 22 dicembre 2023 alle 15:17 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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