Wesley Sneijder, oltre a quelli matrimoniali, ha anche importanti obiettivi professionali per il 2010 e sono legati alla maglia dell'Inter: “Ho molte aspettative per l'anno nuovo, voglio vincere il campionato, andare avanti in Champions ma, prima di tutto, desidero chei miei cari stia­no bene e siano felici”. L'olandese continua a tessere poi le lodi del suo allenatore Josè Mourinho: “Solo una volta, ai tempi dell’Ajax, avevo un allenatore, Henk Ten Cate, che mi aveva fatto sentire davvero im­portante per la sua squadra. Mou­rinho mi fa giocare pro­prio nella posizione in cui posso fare quello che so fare. Ho avuto molti allenatori finora, ma solo due sono stati speciali perché hanno capito che io sono un numero dieci, mi hanno messo completamente a mio agio. Per questo ammetto tranquillamente che questo è il periodo migliore di tutta la mia vita”.

Il 2009, appena concluso, è stato caratterizzato anche dall'esperienza nel Real Madrid, dove Sneijder faticava a trovare spazio: “Nel primo anno ho gio­cato spesso, poi hanno avuto inizio i problemi. Presidente nuovo, allenatore nuovo, già nel precampionato le cose sono cambiate, poi ho sentito Valdano dire tante cose, ma non voglio più parlare del Real Madrid perché oggi sono felice all'Inter. In genere, sono un tipo che non ci mette molto ad ambientarsi, a Madrid ho impiegato sei mesi perché non avevo mai lasciato l'Olanda. All’Inter, anche se vivevo in hotel, ho im­piegato due settimane per capire la città. È in­credibile come mi abbia­no accolto tutti: i compa­gni, i tifosi e la gente che incontro per strada. Io amo Milano, amo l’Inter e sto bene anche nella vita privata e questo mi aiuta a lavorare bene”.

Capitolo campionato, l'Inter è in vetta anche grazie al contributo del centrocampista olandese, che inquadra gli avversari più insidiosi: “Forse il Milan, che dopo un inizio a rilento è di­ventato molto competiti­vo. Per lo scudetto c’è però anche la Juventus e la sosta è arrivato per lo­ro proprio nel momento giusto. Queste due settimane di stop hanno azzerato tutto. Mercoledì sarà co­me ripartire di nuovo, cancellando tutto quello che è successo prima. Siamo in testa, ma bisogna proseguire su questa strada prché la seconda parte del campionato è la più importante. Conclusione con un sogno, più che un proposito, per il 2010: "Sarebbe fantastico arrivare alla finale di Champions a Madrid. Se andasse così, spero proprio di incontrare il Real, e di batterlo”.

Sezione: News / Data: Lun 04 gennaio 2010 alle 11:20 / Fonte: Tuttosport
Autore: Fabio Costantino
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