Durante la trasmissione 'Terzo Tempo' di Sky Mario Sconcerti si sofferma sul nuovo modello di comunicazione sui social network inaugurato in Italia anche da Roberto Mancini: "Mi ricordo la prima intervista di Mancini quando io ero dirigente della Fiorentina. Avevo un po' di paura, perché mentre io ero stato preso per parlare e imbonire la gente, mi sembrava che Roberto avesse delle difficoltà. In realtà eravamo solo due modi di comunicare diversi. Io ero adrenalico, Roberto era molto riflessivo, non diceva le cose che ti aspettavi ma quelle che sentiva. Adesso ha imparato a gestire la comunicazione, perché usa la calma dei vecchi tempi e l'asciuttezza dei nuovi tempi. Ti prende alle spalle, perché non sembra uno straordinario comunicatore, parla lentamente e non gesticola troppo, però poi dice delle cose che fanno riflettere".

Sezione: News / Data: Dom 22 febbraio 2015 alle 22:26
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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