Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, Arrigo Sacchi analizza l'attualità del calcio italiano.

Vede pericoli per la Juve nella corsa scudetto?
"E quali sarebbero le antagoniste? La Juve viene da cinque titoli vinti, ha avuto infortuni. Ha qualità individuali straordinarie e Allegri è un ottimo allenatore che conosce il calcio italiano, ma deve assemblare nuovi giocatori e ci vuole tempo. Però la Juve è prima in classifica e ha un vantaggio enorme che viene anche dalla superiorità morale. Ha storia e giocatori superprofessionisti. Il club viene prima della squadra che viene prima del singolo. Non vedo molte chance per le rivali".

Il Milan e la Roma seconde?
"Il Milan? Non si sa. L’Inter? Non si conoscono i nuovi cinesi. La Juve in questo momento non ha le rivali storiche".

Ci sarebbe la Roma.
"La Roma gioca un bel calcio non è una rivale storica. Ha vinto tre scudetti e la Juve una trentina. E poi è una squadra allegra, come la città. Per perdere lo scudetto la Juve deve suicidarsi calcisticamente. Certo, ora gli juventini hanno alzato l’asticella e pensano alla Champions, ma in Italia non hanno vere rivali".

Crede nella risalita dell’Inter?
"L’Inter è una squadra difficile. Sento dire che devono prendere altri giocatori: ne hanno ingaggiati 30-40 negli ultimi anni. Per vincere servono grandi motivazioni e spirito giusto: questa è la benzina e il motore è il gioco. Guardi che io non sono un’esteta: giocare serve per vincere. Un film senza trama non resiste neppure con gli attori migliori".

Allegri è spesso accusato perché la Juve gioca male.
"Allegri è un ottimo allenatore, ha tutto per diventare un grande, ma deve imparare a non accontentarsi. In Europa praticano un calcio aperto: è quello che ti avvicina al successo".

Il Milan di Montella le piace?
"Ottiene risultati che nessuno si aspettava, però deve fare meglio nella costruzione del gioco: Montella ha preso qualche schiaffo, ma deve essere propositivo come sempre è stato. Così resta uno dei tanti: il Milan ha risultati ma non ha un’identità".

Sezione: News / Data: Mer 30 novembre 2016 alle 10:26 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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