"Vorrei tornare ad indossare la maglia dell'Inter, è un mio obiettivo, e poter fare l’esordio in prima squadra". Questo il sogno confessato da Matteo Rover, ex canterano nerazzurro, ai microfoni di Footballscouting.it. In una lunga intervista nella quale l'esterno d'attacco ora in forza al Pordenone ha ripercorso i suoi mesi trascorsi nella Primavera di Stefano Vecchi: "Essere all’Inter è già una grande emozione poiché sei in una grande squadra, che cura molto anche il Settore giovanile. È sempre bello vincere e giocare in stadi importanti come quello del Sassuolo, ho avuto la fortuna di giocare in grandi stadi come San Siro e lo stesso Mapei Stadium, c’è stato rammarico per la Coppa Italia non vinta ma abbiamo disputato comunque una grandissima stagione". 

Quali sono pro e contro di crescere in una squadra così importante?
"ll vantaggio è allenarsi con giocatori molto forti perché la selezione è rigida, quindi si migliora molta. Lo svantaggio è giocarsi sempre il posto con giocatori molto forti, anche se la competitività è molto alta dovunque. Inoltre, aver giocato contro la prima squadra e essermi allenato con loro, è stata na grande emozione e motivo di orgoglio". 

Nell’estate del 2017 hai disputato il ritiro con la prima squadra dell’Inter. Quali sono stati i giocatori che ti hanno impressionato di più?
"C’erano pochi giocatori perché molti erano in vacanza dopo le nazionali, ma tra quelli Icardi mi ha impressionato molto perché fa un lavoro sporco che non si nota, in area di rigore è difficile da marcare anche a detta dei difensori. Mi sono piaciuti molto anche Brozovic e D’Ambrosio, ma soprattutto Candreva, che prendo da modello visto che è un giocatore molto simile a me, che faccio della velocità uno dei miei punti di forza. Con lui ho parlato spesso e mi ha dato consigli importanti". 

Sezione: News / Data: Ven 05 aprile 2019 alle 15:24
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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