Nel 1981, il suo nome finisce al centro di una storia torbida. L'Inter gioca il primo Mundialito giovanile della storia e mette in campo un ragazzino a dir poco formidabile: si chiama Massimo Ottolenghi, segna otto gol nella competizione e trascina i nerazzurri alla conquista del trofeo. Solo che poi viene fuori una magagna: Ottolenghi non è Ottolenghi. Al suo posto è stato schierato Massimo Pellegrini, classe 1966, inserito nella rosa attraverso un passaporto falso perché non rispettava i limiti di età richiesti per partecipare. Sandro Mazzola svelerà l'illecito dopo qualche giorno e tra mille grida di scandalo l'Inter, oltre a vedersi logicamente revocato il titolo, pagherà cinque milioni di lire di multa. L'anno dopo, Pellegrini debutterà col suo vero nome in Serie A in un Roma-Inter, diventando il giocatore più giovane utilizzato in Serie A dai nerazzurri a partire dal dopoguerra (Ottolenghi, colui che gli 'prestò' l'identità, smetterà di giocare dopo poco tempo). La sua carriera, poi, si diramerà tra Monza, Cagliari, Ferrara e Modena, dove attualmente risiede.

Oggi Pellegrini, che ha fatto anche l'allenatore a livello giovanile, è titolare di una catena di pinserie, si occupa di aiutare attraverso il calcio i ragazzi disabili del poliambulatorio Gulliver, e di quella storia alla fine conserva bei ricordi senza rancori. Parlando alla rivista Il Calciatore, Pellegrini spiega: "Se mi chiamano Ottolenghi, non mi arrabbio assolutamente. Dopo quella vicenda venni squalificato per alcuni mesi, persi pochissima attività agonistica. In quel momento non pensavo che la cosa fosse così 'sporca'. Se rifarei quella scelta? Sinceramente, sì. Fu un'esperienza meravigliosa, giocavamo negli stadi che ospitarono i Mondiali del 1978, a volte davanti anche a 80mila persone". A proposito del suo debutto in A aggiunge: "Rino Marchesi, allenatore di allora, stravedeva per me e mi portava spesso in panchina. All'Olimpico, mi fece entrare a pochi minuti dalla fine. Fu una grande emozione, passai dal torneo di Viareggio dove ero più giovane di tre anni degli altri alla prima squadra". 

Sezione: News / Data: Mer 06 marzo 2024 alle 17:12
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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