Al Chelsea Josè Mourinho ha imparato ad agire non solo da allenatore, ma anche da manager. Per quetso, e ieri lo ha fatto durante la conferenza stampa, il portoghese riesce a parlare anche di strategie di mercato come se fosse un dirigente. Nessuna novità rispetto a quanto ribadito in passato, e già questo rappresenta una notizia. Ibrahimovic confermato (con espressioni di grande stima e affetto nei confronti dello svedese), l'innesto di qualche giovane in prima squadra (con conseguente risparmio economico per effettuare un investimento importante) e l'arrivo di un attaccante, un difensore e due centrocampisti per dare più equilibrio alla rosa. L'attaccante sarà Milito (quindi Drogba non è più un'urgenza per lo Special One?), gli altri tasselli verranno riempiti sucessivamente, magari al termine di questa stagione. L'addio di qualche big è scontato, lo stesso Mourinho, da insospettabile commercialista, ha fatto i conti in tasca a Moratti e ha calcolato che puntando sui ragazzi del vivaio sarà possibile mettere su un bel gruzzoletto per fare un regalo ai tifosi (e a lui stesso).

Un campione di primo piano, insomma, che arriverà sacrificandone altri, ma è la logica del calcio e del risparmio. Difficile ipotizzare chi possa essere davvero, di nomi se ne sentono tanti, ma Mourinho di certo ha bene in mente chi vuole con il denaro che farà risparmiare al suo datore di lavoro. Niente follie, ma un investimento utile e sicuro, come lo stesso Moratti ha spiegato qualche giorno fa. Un investimento che consenta all'Inter di essere protagonista in Champions League, visto che quest'anno, come lo stesso Mou ha voluto sottolineare, la squadra non era nelle condizioni di arrivare fino in fondo alla competizione. In estate si lavorerà per colmare questo gap, obiettivo comune di tutto l'ambiente.

Sezione: News / Data: Dom 17 maggio 2009 alle 13:08
Autore: Fabio Costantino
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