Sono attese entro le 18 del 24 luglio le offerte vincolanti dei fondi di investimento interessati a una partecipazione nella media company della Lega Serie A in cui dovrebbero confluire i diritti tv per i prossimi 10 anni. A questo proposito, il quotidiano MF-Milano Finanza svela il contenuto di una lettera che Paolo Dal Pino, numero uno di Via Rosellini, ai fondi interessati alla gara, spiegando loro che le offerte dovranno avere "una legal opinion predisposta da uno studio legale di primario standing dalla quale si concluda che i termini e le condizioni dell’operazione siano conformi alla Legge Melandri". Inoltre, si chiede di chiarire termini e condizioni di costituzione della partnership, e qualora si preveda la costituzione di un veicolo societario, "la partecipazione azionaria di minoranza che dovrà essere ceduta dalla Lega Serie A, entro il limite massimo del 15% del capitale". 

Pertanto, secondo il quotidiano economico, tutti i fondi si starebbero orientando verso il finanziamento esterno di una società che resterebbe controllata al 100% dalla Lega. Le offerte potrebbero poi prevedere un minimo garantito annuo per i club, stimato in circa 1,5 miliardi di euro e previsto sempre dalla lettera di Dal Pino. Gli incassi al di sopra di questa cifra andrebbero in parte ai club e in parte a remunerare il rischio assunto dal fondo. Per venire incontro alle esigenze di cassa di alcuni club e in attesa che il canale decolli dal punto di vista commerciale, qualche fondo potrebbe anche spingersi ad anticipare l’intera quota del primo anno.

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Sezione: News / Data: Lun 20 luglio 2020 alle 20:44 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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