I microfoni di Radio Rai hanno intercettato la leggenda nerazzurra Sandro Mazzola, che ovviamente ha cominciato la chiacchierata con le sue considerazioni sul derby di ieri sera: "Mi è piaciuto il risultato, ma il gioco per nulla. Probabilmente prevaleva la paura di perderlo, ma in tal modo sono stati anche limitati i colpi di genio. E lo spettacolo ne ha risentito".

Mazzola poi non lesina critiche all'Inter che, a suo parere, non ha velleità di successi: "Non penso che i nerazzurri possano aspirare a obiettivi importantissimi, mi pare un gruppo privo di inventiva. Giocano molto chiusi e, salvo Palacio, gli altri non hanno grandissimo talento. Un'altra punta ci vorrebbe a gennaio, e soprattutto un centrocampista di qualità e temperamento. Mi è dispiaciuto vedere uscire Zanetti e Cambiasso: per loro è finita un'era, ma i ricambi andavano presi prima. Anche Alvarez va tenuto in considerazione, è uno dei pochi in grado di saltare l'uomo e inventare qualcosa".

Infine Mazzola suggerisce quali dovrebbero essere i piani societari per un futuro più promettente: "Il problema è che adesso i grandi campioni costano. Bisogna fare come l'Udinese e investire molto sui più giovani, investendo su oratori e campi di periferia: è lì che si impara a giocare a calcio. Io l'altro giorno ho visto 18 stranieri su 22: o i nostri giovani non han più voglia di giocare - e non credo - o forse non siamo capaci noi di valorizzarli".

Sezione: News / Data: Lun 23 dicembre 2013 alle 19:55
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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