Non accenna a placarsi lo scontro a distanza tra il sindacato internazionale dei calciatori FIFPRO e la FIFA. Dopo il duro attacco da parte dell'associazione dei calciatori, è arrivata infatti anche la pronta risposta della Federcalcio mondiale, con un comunicato in cui replica con fermezza alle accuse: "La FIFA è estremamente delusa dal tono sempre più divisivo e contraddittorio adottato dalla leadership della FIFPRO, poiché questo approccio dimostra chiaramente che, anziché impegnarsi in un dialogo costruttivo, la FIFPRO ha scelto di perseguire una strada di scontro pubblico guidata da artificiose battaglie di pubbliche relazioni, che non hanno nulla a che vedere con la tutela del benessere dei calciatori professionisti, ma mirano piuttosto a preservare le proprie posizioni e i propri interessi personali. La comunità calcistica mondiale merita di meglio. I calciatori meritano di meglio".

Dopo aver rivendicato quelle che sono state le proposte avanzate a sostegno della salute dei calciatori, la FIFA ha proseguito nella sua difesa: "Queste misure concrete vanno oltre ciò che la FIFPRO ha finora preteso e la FIFA è estremamente sorpresa dalla reazione della sua leadership. Anziché accogliere con favore questi annunci senza precedenti a beneficio dei giocatori di tutto il mondo, la FIFPRO ha risposto con una serie di attacchi personali e irrispettosi. Questo approccio la dice lunga sulle priorità della FIFPRO. Suggerisce che la sua leadership non si preoccupa realmente dei giocatori, ma piuttosto delle lotte politiche interne e della propria immagine. Le riforme proposte dalla FIFA mirano a un cambiamento reale a sostegno dei giocatori e sono molto più importanti della salvaguardia dell’immagine percepita della FIFPRO. Purtroppo, la FIFPRO ha costantemente rifiutato di impegnarsi in modo costruttivo in questi sforzi. Invece di contribuire in modo significativo, ha optato per denunce teatrali, dando priorità ai titoli dei media piuttosto che a progressi misurabili per i giocatori che sostiene di rappresentare".

La nota si chiude con un invito al sindacato a tornare al tavolo delle trattative, "una volta che avrà cessato il ricatto e ritirato le denunce, e una volta che avrà pubblicato il proprio statuto, i propri bilanci completi (comprese tutte le fonti di reddito, i diritti di proprietà intellettuale dettagliati dei giocatori che dichiara di rappresentare e i finanziamenti che una delle sue divisioni regionali riceve da alcune organizzazioni calcistiche) e l’elenco completo dei singoli membri che dichiara di rappresentare. Il gioco merita unità, non divisione. I giocatori meritano azioni concrete, non retorica. La FIFA andrà avanti insieme ai giocatori e a coloro che vogliono davvero il meglio per il calcio. Spetta alla FIFPRO rispondere a questo appello". 

Sezione: News / Data: Sab 26 luglio 2025 alle 21:40 / Fonte: Calcioefinanza.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print