Juve, Sarri: "Ok ripartire dalla Coppa Italia, ma nessuno ha certezze. Scudetto? Inter ancora in corsa"

"Ricominciare con la Coppa Italia ci permette di focalizzare le motivazioni su un obiettivo alla volta, essendo ancora in corsa su tre fronti. Le partite con il Milan sono sempre state difficili, è un avversario che a noi crea delle difficoltà. Il risultato dell'andata non ci garantisce niente, è una partita con un risultato ancora apertissimo". Queste le parole di Maurizio Sarri a SkySport in vista della semifinale di ritorno di Coppa Italia in programma venerdì sera a Torino.

Che ripartenza si aspetta?
"Il campo dirà se siamo pronti, nessuna squadra ora può saperlo. Siamo in una post-interruzione anomala, non è paragonabile alla sosta estiva. Per 60 giorni, i giocatori sono stati sul divano, con piccole attività svolte in casa. Per cui, non abbiamo certezze. Posso essere soddisfatto da quanto visto in allenamento, ma il riscontro in partita sarà diverso. Noi abbiamo una rosa ampia, ma ci sono stati infortuni come quelli di Demiral, Khedira e Chiellini molto lunghi costringendoci ad avere un gruppo normale per affrontare tante partite".

Sulla coesistenza tra Dybala e Ronaldo.
"Paulo è fenomenale ed entrambi possono fare la differenza in qualsiasi momento, ma è chiaro che tatticamente non è semplice metterli assieme. Il resto della squadra deve adattarsi e c'è il rischio di avere l'area avversaria vuota, ma è una difficoltà piacevole".

Su Pjanic.
"L'ho ritrovato bene, È un giocatore straordinario, ma non può permettersi tante partite sotto livello. Lui è d'accordo con me, ha pagato un disagio di alcune partite sbagliate. Deve convincersi di essere un grande giocatore: tutti sbagliano parite, ma non può perdere fiducia nei propri mezzi. Ora lo sto vendendo molto bene".

C'è ancora l'Inter nella corsa scudetto? 
"Con 12-13 partite da giocare, tutte le possibilità sono aperte. Perdere punti può essere facilissimo".

In campo in Champions dopo un'altra sosta: è un problema?
"Una lunga inattività si paga, ma non nella prima gara. Secondo la mia esperienza, non penso ci saranno grandi ripercussioni nel match con il Lione".

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