Negli ultimi giorni, dopo l'eliminazione dell'Inter dalla Champions League, intorno alle parole di Mourinho i media hanno cucito storie, ipotesi e opportunità di mercato per la squadra della prossima stagione. Immediatamnte dopo la partita dell'Old Trafford il tecnico ha dichiarato di aver capito quali sono i giocatori che servono all'Inter per vincere anche in Europa: parole che hanno scatenato un tourbillon di nomi più o meno credibili in ambito di campagna acquisti. Ma il diretto interessato ha voluto chiarire che quanto scritto dai giornali non corrisponde a verità e che non ha ancora deciso chi potrebbe essere utile alla causa interista: "Questo è un discorso tra me, il presidente Moratti, Marco Branca e Gabriele Oriali. Io mi preparo: scrivo, studio, faccio la mia relazione per la società sulla mia visione del futuro del club. È così che lavoro, tutto quello che si legge sui giornali è impossibile sia venuto fuori dalla mia testa perchè io lavoro da solo fino al giorno nel quale questa mia relazione sarà ultimata". Una relazione, dunque, che segnerà il futuro dell'Inter. Arrivato la scorsa estate, lo Special One non ha voluto stravolgere la rosa nerazzurra, per non gettare al vento il lavoro fatto da Mancini nella costruzione di un gruppo vincente.

Le sue richieste sono state poche e alla fine sono arrivati i soli Quaresma e Muntari. Il primo si è rivelato un errore, il secondo ha convinto solo in parte. L'unico vero stravolgimento previsto era nel modulo, il passaggio dal 4-4-2 al 4-3-3, esperimento poi naufragato per mancanza di risultati. Fermo destando che i nerazzuri continueranno a giocare con il centrocampo a rombo, a questo punto Mourinho vuole due-tre giocatori di livello europeo che possano aiutare l'Inter a vincere la Champions League. Pochi inserimenti, ma buoni e, soprattutto, la rinuncia a 5-6 elementi dell'attuale rosa, che non rientreranno nei piani del tecnico.

Sezione: News / Data: Dom 15 marzo 2009 alle 10:36
Autore: Fabio Costantino
vedi letture
Print