Commenta con toni aspri Marco Follini, il presidente dell'Associazione Produttori Televisivi, la bagarre creatasi per l'assegnazione dei diritti televisivi della Serie A che sta tenendo banco in Lega. Follini non esita a parlare di "calcio malato, e le tv sono impazzite. Il calcio italiano attraversa, per usare un eufemismo, un momento difficile e amaro. Ieri si è vista in campo una squadra non all'altezza. E, tragica coincidenza, nelle stesse ore è morto un ragazzo vittima di un'aggressione barbarica a ridosso di una partita. In questo contesto viene spontanea una domanda irriverente. e' proprio il caso che le nostre principali emittenti si contendano i diritti sportivi disponendosi a sborsare cifre inenarrabili come le cronache dei giorni scorsi impietosamente ci ricordano? Non sarebbe il momento di prendere atto che il valore civile, e anche economico, del nostro calcio è colpito da quanto è accaduto? E non sarebbe forse meglio investire almeno una parte di quelle risorse nella produzione audiovisiva indipendente, che è un campo dove il nostro Paese sta dando una tanto migliore prova di sé? Forse è davvero arrivato il momento di offrire agli italiani un prodotto televisivo diverso. O rischiamo di restare per sempre un 'Paese nel pallone'", conclude dalle colonne dell'Huffington Post

Sezione: News / Data: Gio 26 giugno 2014 alle 04:30
Autore: Christian Liotta
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