Il clima pre derby già si respirava da venerdi quando le due dirigenze si rifilavano botta e risposta in merito all’ancora non ben chiara situazione calendari. Poi è arrivato il verdetto del campo, che ha detto che Inter e Milan sono staccate di sei punti, con il Milan però potenzialmente a meno tre, visto che il 24 febbraio prossimo recupererà la gara contro la Fiorentina. L’Inter nel corso delle settimane precedenti ha dovuto fare di necessità virtù, fronteggiando una grandissima emergenza a centrocampo, causata da defezioni e squalifiche. Ora sembra che Mourinho abbia recuperato quasi tutti i suoi giocatori e deciderà al meglio il centrocampo che fronteggerà la manovra rossonera, che potrebbe recuperare Clarence Seedorf, perno fondamentale della squadra di Leonardo.

Non è stato un buon periodo per i nerazzurri, che comunque hanno saputo cogliere il massimo anche in situazioni critiche; le rimonte negli ultimi minuti sono divenute un’elettrizzante abitudine, autentiche ‘mission impossible’, che danno l’idea di una squadra compattissima e dallo spirito forte, lo stesso spirito dell’allenatore; Josè Mourinho ha infatti plasmato un gruppo tosto, con un carattere di ferro. La solidità prima del bel gioco, quello arriverà non appena l’undici sarà quello ideale. Il Milan arriva da par suo molto carico; alzi la mano chi avrebbe immaginato la squadra di Leonardo, dopo un avvio pessimo, essere a questo punto, a poche distanze dai cugini. Il derby quindi, come detto ampiamente, si carica di un significato ulteriore e potrebbe chiudere, come ravvivare, la lotta scudetto.

Josè Mourinho, abile comunicatore e parafulmini per la sua squadra, questa settimana userà la sua classe per tenere a riparo i suoi, affinché i ragazzi vivano serenamente, in quella campana di vetro che il tecnico sapientemente confeziona in queste occasioni, quella campana di vetro in cui preserva la squadra prima delle grandi partite. strategia che ha portato spesso i suoi frutti e ha forgiato il carattere di questa Inter, sempre più impressa nell’immagine del suo allenatore, tosta e con carattere, una squadra Special insomma.

Sezione: News / Data: Lun 18 gennaio 2010 alle 11:48
Autore: Alberto Casavecchia
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