Fra i protagonisti intervistati dell'ultima puntata de 'La Tribù del calcio', in onda su Mediaset Premium, Bernardo Corrardi ha avuto modo di ripercorrere le tappe che lo hanno portato all'Inter nell'estate del 2002, narrando poi i ricordi legati alla sua breve esperienza in nerazzurro e svelando un aneddoto curioso su Hector Cuper: "Il mio viaggio all'interno del pianeta Inter è nato prestissimo. Avevo finito con il Chievo i primi di giugno e già il 22 partii in ritiro con Cuper, ma avrei cominciato anche il 5. La squadra doveva prepararsi ai preliminari di Champions, feci tutto il ritiro e per me non dico che era un sogno, ma veramente qualcosa si realizzava visto che anche mio padre era tifoso interista e se ne può immaginare la felicità. Era stato l'anno del Mondiale, Ronaldo decise di non rientrare e fu venduto al Real Madrid. In quel momento l'Inter aveva bisogno di un attaccante dello stesso spessore. La Lazio era in difficoltà economiche e venne acquistato Crespo. Alla fine ero l'unica persona che poteva dire: 'No, io sto bene qua e voglio rimanere'. Così Cuper mi chiamò per parlare com'era solito dentro la sauna. Era il 25 d'agosto e mi chiamò a parlare in sauna! Dopo venti minuti gli dissi: 'Mister, io però devo uscire un attimo perché non ce la faccio' (ride, ndr). Recepii comunque il suo messaggio, che era quello 'ti ho voluto io all'Inter. È andato via Ronaldo ed è arrivato Crespo che ha caratteristiche molto simili a Vieri e a te. Se vuoi rimanere so che ti sei allenato, non ha mai fatto storie, e che mi darai una mano, però il tuo tempo si ridurrà molto'. La Lazio non era un'alternativa da poco, il loro tecnico, Mancini, mi voleva, e anche in questo caso presi la scelta giusta".

Sezione: News / Data: Sab 07 dicembre 2013 alle 15:21
Autore: Daniele Alfieri / Twitter: @DaniAlfieri
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