Intervenuto ai microfoni di TMW Radio durante ‘Due in fuorigioco’, l’ex centrocampista nerazzurro Benoit Cauet ha parlato dell’attuale campionato di Serie A e di varie questioni inerenti il calcio italiano. Ecco le sue parole: “Credo che negli ultimi anni siano poche le squadre che in Italia sono davvero cresciute. Napoli e Lazio lavorano da tre anni, Juve e Roma ci sono sempre, mentre l’Inter è in evoluzione. Il distacco importante tra le prime e le ultime è dovuto alla mancanza di programmazione per da parte delle medio-piccole; le neopromosse, poi, sembrano meno all’altezza rispetto al passato. Parlando di Inter, devo dire che la società e i dirigenti sono bravi a coinvolgere tutti: la squadra segue Spalletti per provare a vincere e mostra la giusta mentalità; inoltre, ha aumentato la capacità tecnica e fisica. Nagatomo, ad esempio, che pure non è uno qualunque ma un nazionale, sta finalmente producendo ottime prestazioni”.

In seguito, Cauet ha parlato, da ex allenatore delle giovanili nerazzurre, del problema riguardante i vivai e del suo futuro professionale: “Il talento italiano c’è, ma spesso si tengono gli occhi chiusi. Si guarda solo al risultato, manca l’educazione e la programmazione. La cultura italiana è importante, le motivazioni ci sono, bisogna però investire di più e creare strutture migliori per raggiungere la qualità. All’Inter, in questo senso, si registra da vent’anni un gran lavoro dei dirigenti. Quanto a me, ho guidato per sette anni le giovanili dell’Inter. Ora, se dovesse arrivare un’opportunità, la valuterò. Non ho ancora fatto questo passo ma può certamente succedere”.

Sezione: News / Data: Ven 27 ottobre 2017 alle 19:11
Autore: Antonello Mastronardi / Twitter: @f_antomas
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