Lunga e importante assemblea di Lega Serie A quella tenutasi nella giornata di oggi, a margine della quale si è ampiamente espresso il presidente Lorenzo Casini. Di seguito alcune delle più importanti dichiarazioni del numero uno della massima competizione italiana. 

Il fuorigioco semiautomatico sarà la novità del girone di ritorno?
"Sì, oggi abbiamo chiesto ad AIA e FIGC di poter iniziare nel mese di gennaio, entro il 27 che è l'inizio del girone di ritorno. È una novità relativa, è già applicato in UEFA e quindi le squadre che giocano in Champions sono già abituate".

Avete parlato della possibilità di riformare il numero di squadre?
"È un tema che si è toccato, ma al momento non è la priorità. Tali e tanti sono i problemi del calcio italiano, nella sua interessa, che è importante intervenire con proposte di sistema. Il numero delle squadre di Serie A non è stato un tema".

Sulla bocciatura alla rateizzazione?
"In realtà, dalle interlocuzioni istituzionali non c'è stato alcuno stop a voler risolvere il problema dei pagamenti sospesi di tutto lo sport. Il governo ci sta lavorando, siamo in attesa di capire come. Non farei confusioni con eventuali pareri negativi o bocciature di singoli emendamenti rispetto ai propositi del governo. Il ministro Abodi ha mostrato consapevolezza di voler risolvere il tema nell'ambito degli strumenti a disposizione. C'è delusione sì, ma siamo sportivi e la partita non è finita".

Stamattina il parere negativo dell'avvocatura generale UE sulla Superlega. Ne avete parlato?
"Certo, è un passaggio importante ma non vincolante. Detto questo, è un organo estremamente autorevole ed è un segnale importante per la tenuta dello sport. Il fatto di difendere o di mantenere il sistema piramidale col principio olimpico è un segnale importante, per la tenuta del sistema. Poi attenderemo la sentenza".

Nel 2024 partirà il nuovo format della Champions con l'aumento delle partite nella fase a gironi. Nel documento parlate di meno partite della Nazionale: l'ipotesi caldeggiata dei playoff continuate a considerarla?
"No, non è un tema che è stato trattato quello dei playoff. Poi io ricordo che i nostri parametri di riferimento sono Liga e Premier League: anch'esse sono a venti squadre e non hanno i playoff. Prima di parlarne, bisogna fare uno studio serio. Al momento non se n'è parlato. Temi che sono stati accennati riguardano i playout nel momento in cui si lavorasse con la B a un diverso sistema di promozione e retrocessione. La Serie B per esempio ha già detto di ritenere eccessive quattro retrocessioni, che determinano un cambiamento di sette squadre: è una richiesta ragionevole, se si va a vedere quello si può ragionare anche del tema dei playout. Però sono temi non affrontati nel documento proposto oggi, anche perché ci sono divergenze di vedute all'interno della Serie A: oggi tutti i club hanno capito che sono prioritari interventi strutturali". 

Capitolo Supercoppa?
"Siamo ancora in fase negoziale: non c'è stata una vera e propria decisione".

C'è l'ipotesi Final Four?
"È prematuro".

Avete proposto di rendere pubblico l'audio VAR.
"Siamo ancora a una fase di proposte, che però sono di due tipi. Una è di rendere pubblico l'audio durante alcune partite di Coppa Italia o di campionato per vedere che effetto fa, tanto l'audio è già accessibile: gli arbitri sanno già che vengono ascoltati. L'altra è di comunicazione, dare all'arbitro la possibilità di spiegare le scelte fatte al pubblico". 

Sezione: News / Data: Gio 15 dicembre 2022 alle 16:55
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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