Fabio Capello non usa tanti giri di parole: il ruolo e le responsabilità di un allenatore sono determinate innanzitutto dai risultati che si ottengono: è questa la base per far strada nel mondo del calcio. E alla Gazzetta dello Sport, il Ct dell'Inghilterra si riferisce anche a Josè Mourinho come termine di paragone: "Appena arrivai al Real Madrid, mi impegnai a cambiare le abitudini alimentari, i giocatori mi seguirono fin dall'inizio e arrivammo a vincere. Bisogna affermare una cultura di lavoro, nel calcio di oggi è troppo importante avere un gruppo coeso, altrimenti non si ottiene nulla. Chi più simpatico tra Lippi e Mourinho? Non saprei, Diaciamo che sono simpatici da morire ai nostri tifosi quando riescono a vincere."

Sezione: News / Data: Mar 03 novembre 2009 alle 20:55 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Franco De Simone
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