Biggi, Inter Academy: "Con Suning maggiore sostegno. Ai bambini cinesi insegniamo a non aver paura di sbagliare"

Come procede lo sviluppo di Inter Academy in Cina? Sina.com ha posto questa domanda a Barbara Biggi, Direttore del Progetto Inter Academy, che ha fornito alcuni dati: "Attualmente, l'Inter ha già sei accademie in Cina, distribuite a Pechino, Shanghai, Sichuan, Jiangsu, Liaoning e Hong Kong, oltre ad altri campi di allenamento e campi estivi che coinvolgono élite e scuole. Nel 2010, il nostro programma di formazione per i giovani è stato coordinato con altri progetti, tuttavia, dopo che il gruppo Suning è entrato nella nostra società, il progetto di formazione per i giovani è stato indipendente e ha ottenuto maggiore sostegno".

La Biggi ha anche sottolineato con soddisfazione: "Siamo felici di vedere il successo delle nostre Academy, è nostra intenzione promuovere lo sviluppo del calcio in tutte le parti del mondo. Oltre a formare giocatori, formeremo anche allenatori locali e trasmetteremo le nostre esperienze e idee". Ma ci sono differenze tra i bambini cinesi e quelli degli altri Paesi coinvolti nel progetto? "In realtà, non c'è differenza: i bambini in Cina sono gli stessi di quelli italiani, brasiliani e argentini, ma ci sono anche molti piccoli giocatori con capacità eccezionali in Cina. Se proprio si vuole trovare una differenza, magari i bambini italiani sono più felici quando giocano, a quest'età si stanno godendo il calcio, mentre per i bambini cinesi sembra sia più difficile. Ma noi li educhiamo a non avere paura di sbagliare, perché ogni errore è un'occasione per migliorarsi. La cosa più importante è lasciare che i bambini sentano la gioia di giocare, coltivino la loro spirito di squadra, la disciplina e durezza. E anche se non diventeranno dei calciatori professionisti, non fa nulla. Perché ne beneficeranno per il resto della loro vita".