L'ex terzo portiere dell'Inter Tommaso Berni ha commentato la prima parte di stagione della squadra nerazzurra ai microfoni di Tutto Mercato Web: "Quello della squadra di Simone Inzaghi non è stato un inizio scoppiettante come quello che ci si aspettava, ma il passato ci insegna che non sono tantissimi questi punti. Dopo il Mondiale inizia la parte più bella della stagione e sono convinto che l'Inter dirà la sua fino alla fine della stagione". 

Il cambio di guida tecnica tra Conte e Inzaghi può aver influito nell'approccio alle partite dell'Inter e nell'atteggiamento?
"Sono convinto che le situazioni vadano lette bene durante le partite. Questi sfoghi che hanno a volte alcuni giocatori sono tutti normali. Sicuramente sono due allenatori differenti, che hanno un approccio differente, due modi di vedere il calcio differenti. Ci vuole tempo per la squadra per assorbire e metabolizzare il cambio. Inzaghi anno scorso ha fatto benissimo, ha portato a casa dei trofei importanti e sono convinto che saremo contenti anche quest'anno".

C'è già chi etichetta Romelu Lukaku come un flop. Quanto starà soffrendo lontano dal campo?
"Tanto, questo sicuramente. Lo conosco bene, so quanta voglia ha, quanto tiene all'Inter e a fare bene per se stesso e per i compagni. Sta covando una rabbia positiva che trasformerà, mi auguro, già al Mondiale, ma sono convinto che nella seconda parte Lukaku sarà determinante. Purtroppo gli infortuni a volte capitano nei momenti peggiori, ma quando ci sarà bisogno del suo aiuto e del suo contributo entrerà in forma e sarà devastante".

Onana ha superato Handanovic nelle gerarchie e già sta facendo molto bene. Come potrà aiutare adesso la squadra lo sloveno?
"Il cambio con Handanovic è stato sicuramente importante, una scossa forte all'ambiente e alla squadra. Onana si sta meritando tutto, sta dimostrando partita dopo partita di prendere sempre più confidenza ed è determinante, questa è la cosa importante. Samir tutti lo conosciamo, sappiamo che professionista che è. In passato è successo sempre che nelle squadre siano stati importanti i giocatori che non sono scesi in campo e che, con la loro esperienza, con il loro attaccamento alla maglia, il loro pensiero comune, la loro visione sono riusciti a trascinare anche i nuovi ad ottenere il massimo dalle loro prestazioni. Ben venga un secondo come Handanovic".

Sezione: News / Data: Ven 25 novembre 2022 alle 15:34
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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