E' un Ishak Belfodil molto carico e desideroso di fare bene, quello che ha rilasciato un'intervista ai microfoni del quotidiano francofono algerino Competition, nella quale ha parlato non solo del suo ambientamento nel mondo nerazzurro, ma anche del suo possibile approdo nella Nazionale algerina, molto atteso dai sostenitori locali. A proposito di questi primi giorni di ritiro, contraddistinti anche dalle difficoltà legate all'osservazione del Ramadan, Belfodil ha garantito: "Qui all'Inter sono molto comprensivi, mi aiutano molto e non mi mettono alcuna pressione. Non sono sottoposto allo stesso carico di lavoro dei miei compagni, perché bisogna ammettere che è difficile fare grossi sforzi a digiuno, specie in estate. Comunque tengo botta, posso assicurare che non ci sono problemi".

Belfodil poi parla del suo ambientamento: "Devo dire che sono stato subito accolto benissimo, io come tutti i nuovi giocatori. Sta andando tutto molto bene, il che è una buona notizia, visto che potrò iniziare al meglio la stagione". Si parla poi della Nazionale algerina, un traguardo per il quale Belfodil si sente finalmente pronto ma che avrebbe potuto tagliare già l'anno scorso: "Prima di firmare il mio impegno con la Federazione, ho subito detto che volevo prima completare l'anno col Parma, e poi sarei stato pronto ad accettare la Nazionale. Mi sarebbe piaciuto giocare l'ultima Coppa d'Africa, però ho preferito concentrarmi sul Parma. Dopo che ho firmato con l'Inter, ho avuto la garanzia che avrei potuto mantenere la promessa di raggiungere la Nazionale, ora sono pronto. Anche il presidente federale Raouraoua mi ha fatto l'in bocca al lupo per l'avventura in nerazzurro congratulandosi con me per aver scelto l'Inter. Il ct Halihodzic? Non l'ho ancora sentito. Se però dice che vuole decidere lui se chiamarmi o no, lo capisco pienamente, d'altronde è il suo ruolo. Voglio poi chiarire una cosa: non ho mai preteso un posto da titolare in Nazionale, non ne avrei il coraggio. Chi lo fa è un uomo dal basso valore morale". 

Sezione: News / Data: Mer 17 luglio 2013 alle 15:54
Autore: Christian Liotta
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