Erick Thohir è pronto per arrivare a Milano. In questi giorni, insieme alla sua famiglia, si sta godendo le bellezze culturali dell'Italia. Prima Roma, poi Firenze. Ultima, ma non ultima, Milano. Lavoro e questioni familiari andranno insieme, per pochi giorni. Giusto il tempo di assistere dal vivo al primo derby da presidente, e capire a che punto è la sua nuova creatura. Parlerà con tutti, anche con gli uomini mercato. Le strade erano state tracciate, ora Thohir vuole i frutti. 

Guarin, valigie in mano... - Il derby e poi l'addio. Fredy Guarin è sempre più lontano dall'Inter. José Mourinho allarga le braccia e lo aspetta. La trattativa col Chelsea è già intavolata, manca soltanto l'offerta ufficiale, il sì definitivo del presidente e poi anche quello del calciatore. Che comunque non direbbe di no ai Blues. Poco più di 15 milioni di euro, che insieme alle cessioni di Pereira, Kuzmanovic ma non solo finanzieranno il mercato dell'Inter. Guarin è l'unico calciatore ad avere un interessamento concreto, e la strada intrapresa da Thohir è quella dell'auto-finanziamento: dunque, una soluzione solo. Si valuterà la proposta del Chelsea - non ancora ufficiale - per poi decidere. Percorso tracciato, valigia pronta. 

Più spazio per Kovacic - Mateo, intanto, scalpita. Il calcio è fatto di occasioni da sfruttare, di partite da giocare, di maglie da sudare. Il croato ha talento da vendere, e l'addio di Guarin in questo senso per lui rappresenterà una promozione. Già, perché sarà lui a prendere almeno inizialmente il posto del colombiano nelle idee tattiche di Walter Mazzarri. In attesa di capire se Milito e Icardi daranno garanzie fisiche per il rientro e dunque si potrà anche cambiare schema. Ma Kovacic avrà più spazio, lui che è un classe 1994. Un talento tutto da coltivare, in linea col pensiero di Thohir. 

Sezione: La Rubrica / Data: Mer 18 dicembre 2013 alle 00:30
Autore: Riccardo Gatto / Twitter: @RiccardoGatto1
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