"Prima di una partita penso a come vincerla ed essendo un difensore a come non prendere gol. Poi amo festeggiare con i tifosi: gioco le partite per vincerle, gioco a calcio per vincere titoli". Parole e musica di Benjamin Pavard, protagonista del MatchDay Programme nerazzurro nel giorno di Inter-Juventus: "Per questo ho sempre sognato di diventare un calciatore - prosegue il francese -. Da piccolo guardavo tutte le grandi squadre alzare i trofei, non gioco a calcio per i soldi, piuttosto per i trofei, è questo che mi spinge a scendere in campo, voglio essere fiero di me stesso a fine carriera".

Benji prosegue la sua chiacchierata raccontando il suo passato e sottolineando il suo orgoglio di essere all'Inter: "Mi sono appassionato al calcio a forza di seguirlo e vedendo mio papà allenarsi e giocare. Mia mamma giocava a pallacanestro ma io usavo sempre i piedi, era quella la mia passione e l’ho seguita fino in fondo anche facendo dei sacrifici ma ne è valsa la pena. Penso a dove sono ora, sono fiero di indossare questa maglia o a momenti incredibili come il gol nella partita contro l’Argentina del Mondiale di Russia o alla più recente doppietta contro la Scozia segnata proprio a Lille dove è cominciato tutto".

Per Pavard è molto importante anche il concetto di gruppo: "Il gruppo non sono solo gli undici giocatori, ma tutto ciò che c’è intorno. È anche lo staff medico, i fisioterapisti, chi lavora dietro le quinte, sono tutti importanti: chi sta in campo e chi ci sostiene da fuori e ci mette nelle condizioni giuste per poter vincere".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 04 febbraio 2024 alle 10:20
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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