Ultimo turno del girone di Champions League per l'Inter contro il Bayern Monaco, gara che darà il via all'ultimo miniciclo di partite importanti prima della sosta per il Mondiale. Dal prato dell'Allianz Arena, Beppe Marotta, ad sport dell'Inter, presenta questa sfida ai microfoni di Sky Sport

La personalità in Champions è un salto di qualità fatto con Inzaghi?
"Sì, questo gruppo è fatto da giocatori che stanno insieme da qualche anno ed è in crescita sia nel campionato italiano che in Europa. La seconda qualificazione agli ottavi testimonia quella personalità che permette all'Inter di trovarsi in palcoscenici più consoni al blasone del club".

Per Skriniar ci saranno altri colloqui? E dovrete essere persuasivi con Gosens per convincerlo a rimanere?
"Per Skriniar, il cui valore è superlativo sia in campo che fuori, spero tanto e sono molto ottimista per una conclusione della negoziazione entro il 13 novembre. Ci sono presupposti positivi per dire questo. Gosens fa parte del giro della Nazionale tedesca che si sta inserendo nei nostri meccanismi. Non bisogna avere fretta ma sono sicuro che si inserirà bene nel gioco della squadra".

A proposito dei brutti fatti di sabato, sono previsti rimborsi o altre forme di tutela verso gli spettatori ai quali è stato impedito di vedere il match? E questi fatti porteranno a ripensamenti col tifo organizzato?
"Ieri abbiamo rilasciato un comunicato molto esplicito. Da sempre l'Inter combatte ogni tipo di violenza fisica e verbale, facciamo tante iniziative. Faccio un paragone col VAR, che serve a debellare gli errori: anche noi proviamo a debellare la violenza, ma ci deve essere collaborazione con le istituzioni. L'Inter ha una delle tifoserie migliori al mondo, come affluenza e come valori. Guardiamo le cose belle e non solo quelle negative, anche se sabato è stata una pagina molto brutta del nostro calcio".

Lukaku tornerà prima della sosta?
"Ci sono state delle ricadute in tanti club, dovute anche alla fretta delle società di avere a disposizione i giocatori considerando che è un anno anomalo e c'è una grande pressione agonistica tra tanti turni infrasettimanali e una Champions dal girone in date ristrette. Dobbiamo gestire questi fenomeni, ma non si può più parlare in una grande squadra di titolari e riserve, ma di 25 giocatori che formano un gruppo. Ci spiace per Lukaku ma siamo convinti di avere un gruppo in grado di competere sempre". 

Invidia Kvaratskhelia al Napoli?
"Faccio i complimenti a Giuntoli, al Napoli e a Spalletti. Faccio l'in bocca al lupo a Giuntoli, che è uno della nuova generazione di dirigenti bravi e preparati, per una grande seconda parte di stagione". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 01 novembre 2022 alle 20:26
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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