Ha legittimato quelle che sono state le parole di Massimiliano Allegri questa sera l’Inter, che ha dominato la Juventus a San Siro con una vittoria il cui risultato finale di 1-0 non rende giustizia a quanto fatto vedere dai nerazzurri. Così ai microfoni di DAZN il tecnico nerazzurro Simone Inzaghi commenta l’esito della gara di questa sera:

Marotta ha detto che stasera passava parecchio dello Scudetto. A giudicare da voglia ed esultanza finale aveva ragione. Quanto Scudetto vi siete presi?
“Ci siamo presi una vittoria strameritata, presa per come abbiamo giocato e per come abbiamo tenuto il campo. Siamo contenti ma manca ancora tantissimo, Milan e Juventus non molleranno di un centimetro. È una bella serata davanti ai nostri tifosi che ci hanno trascinato, ma il percorso è molto lungo”.

Quando l’Inter poteva uccidere la partita non lo ha fatto, può essere questo l’unico neo?
“La partita l’ha tenuta aperta Szczesny che ha fatto due parate incredibili. Sommer è stato sempre attento ma riposato. Questi ragazzi sono stati bravissimi in questi sette mesi, ma dobbiamo continuare così. Questa è solo una tappa”.

Come mai hai inserito Klaassen?
“È un giocatore che meriterebbe più spazio. Ha fatto più di 100 gol in carriera, è un ragazzo straordinario. Poi nella rifinitura Frattesi aveva sentito un problemino, quindi avevo Klaassen e Sensi più Asllani che però non fa la mezzala da tempo”.

È l’Inter che è arrivata al top della maturità questa?
“Sono d’accordo, ma sappiamo che mancano ancora 4 mesi intensi e dobbiamo continuare in questo modo. Abbiamo vinto 18 partite su 22 in campionato ma siamo solo a +4 dalla Juve e il Milan è sempre lì; altre squadre stanno tenendo una marcia altissima, l’anno scorso il Napoli era molto più avanti”.

Ma ha un difetto questa Inter?
“Difficile trovarlo. Oggi abbiamo ottenuto un risultato stretto, la partita è stata tenuta in piedi da un portiere straordinario che ha fatto due interventi pazzeschi su Barella e Arnautovic che ho rivisto prima di venire qui”.

Cosa vorresti aggiungere a questa squadra?
“Dobbiamo lavorare. Devo rivedere la partita, ma con una Juve che difendeva molto bassa siamo stati bravissimi, forse sulla ripartenza di McKennie dovevamo scappare meglio. Ma quando vinciamo e quando perdiamo analizziamo sempre bene le partite per capire dove fare meglio”.

Questa fiducia ve la portate in Europa?
“Quello è l’obiettivo. Sappiamo che ora ricomincia la Champions, quest’anno ci riproveremo con tutte le nostre forze sapendo di dover affrontare agli ottavi una squadra molto impegnativa”.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 04 febbraio 2024 alle 23:15
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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