"Sul mercato la squadra è quella concordata con la società. Ci manca un centrale per sostituire Ranocchia, la società ci sta lavorando e penso di non doverne più parlare perché il mercato in entrata e in uscita è chiuso". Un Simone Inzaghi piuttosto perentorio ha posto probabilmente fine alle telenovele di mercato dell'Inter da qui al 1° settembre, quando chiuderà l'aattuale finestra. Nessuna cessione eccellente dunque, come d'accordo con la dirigenza, anche se una piccola percentuale di rischio è legittimo mantenerla per quanto il tecnico piacentino neanche ne vorrebbe sentir parlare. Arriverà comunque un nuovo giocatore, un difensore, che prenderà il posto di Andrea Ranocchia nella rosa nerazzurra e su questo non c'è alcun dubbio. Così come, stando al veto alle cessioni, il budget sarà zero per questo ultimo innesto.

Nel corso della conferenza stampa Inzaghi ha fatto anche capire come pensa di intervenire in caso di assenza nel terzetto difensivo titolare. Con Stefan de Vrij out, sarebbe Milan Skriniar a giocare al centro della difesa mentre per i ruoli di braccetto l'allenatore conta molto su Danilo D'Ambrosio e Matteo Darmian, i quali potrebbero permettere a Federico Dimarco di agire da quinto a sinistra di centrocampo. Insomma, le soluzioni non mancano e la gerarchia dietro è assodata. Per questa ragione il nuovo arrivo servirà a completare l'organico, con l'etichetta di sesto uomo del reparto arretrato. E sempre per questa ragione non è intenzione della dirigenza fare chissà quale investimento anche dal punto di vista dell'ingaggio.

Nelle intenzioni, dunque, il nuovo centrale arriverà da svincolato o in prestito e non dovrà guadagnare cifre troppo elevate, meglio intorno al milione e mezzo netti, forse qualcosa in più. Limiti autoimposti che tagliano fuori diverse candidature, sulla carta anche quella di Francesco Acerbi che pur eventualmente liberandosi a zero comunque difficilmente rinuncerebbe a una buona fetta del suo attuale stipendio alla Lazio, che supera abbondantemente i 2 milioni di euro. Tutto questo ovviamente a livello teorico, perché le strategie cambiano di continuo e se la dirigenza lo ritenesse opportuno alzerebbe un po' il limite salariale.

L'identikit comunque è individuato: difensore che costi zero e guadagni poco, per mettersi a disposizione della squadra accettando di giocare non più di 6-7 partite in stagione tra campionato e coppe. Profilo non semplice da reperire sul mercato ma che con un po' di pazienza può emergere entro il 1° settembre.

Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 12 agosto 2022 alle 21:10
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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