La sua faccia incredula e persa nel vuoto nel momento dell'increscioso errore di Ionut Radu la diceva lunga. La sua Inter si fa male, troppo male da sola e butta via nel peggiore dei modi la chance per il sorpasso sul Milan regalando al Bologna una vittoria in rimonta grazie alla topica del sostituto di Samir Handanovic che di fatto consegna a Nicola Sansone il pallone del successo ai felsinei. Questo il primo commento di Simone Inzaghi, tecnico nerazzurro, ai microfoni di Sky Sport

Tre punti persi che pesano. C'è stato modo, anche con gli sguardi, di dirsi qualcosa a fine partita?
"Senz'altro. C'è amarezza, è normale sia così. Non siamo più padroni del nostro destino, dovremo vincere assolutamente le ultime quattro e guardare il Milan. Abbiamo approcciato il match nel migliore dei modi, bisognava fare il secondo gol e non prendere quello di Arnautovic perché poi come abbiamo visto in partita può succedere di tutto".

Come mai è mancato il killer istinct?
"Abbiamo fatto un ottimo primo tempo, con una pecca sul gol di Arnautovic che non puoi concedere. Abbiamo creato tanto e meritato il secondo gol. Poi nella ripresa la frenesia e l'aver velocizzato le giocate ci ha penalizzati ma eravamo in partita. Il Bologna non si è mai presentato in area, poi dopo l'infortunio del secondo gol si è persa lucidità. Ora siamo indietro, dobbiamo recuperare e non dipende più da noi".

Nel secondo tempo non eravate gli stessi. Merito del Bologna o voi troppo frenetici?
"Troppo frenetici noi. Volevamo segnare dopo l'1-1, abbiamo avuto occasioni clamorose come quella di Lautaro e creato altre situazioni. Il rammarico più grande però è non aver chiuso la partita nel primo tempo. Nella ripresa abbiamo perso un po' le distanze pur avendo fatto bene, dopo l'infortuno del gol preso però ci siamo disuniti. La squadra ha creato, deve tenere alta la testa. E' un brutto passo falso, ma dobbiamo andare avanti. Il Bologna ha fatto una partita di grandissimo sacrificio, mancano 12 punti e due punti a quattro giornate dalla fine si possono recuperare. Dobbiamo lavorare".

Errore madornale anche sul gol di Arnautovic, non può essere marcato da Dimarco.
"La marcatura doveva essere più stretta, ma sicuramente si poteva fare meglio anche sul cross di Barrow perché ha impiegato dieci secondi a crossare. Poi la marcatura è scivolata, Arnautovic è arrivato tra terzo e quinto e ha segnato in una partita in pieno controllo".

Faresti fare qualche partita a Radu, anche in Coppa Italia, se potessi rifarlo?
"Radu ha fatto la partita di Coppa con l'Empoli molto bene e si allena nel migliore dei modi. Ha grandissima fiducia di staff tecnico e compagni. Se sbaglia un attaccante se ne parla meno, è un infortunio che ci ha castigati ma sul 2-0 o sul 3-0 ci sarebbe pesato meno. Radu deve stare tranquillo, ha una carriera rosea davanti essendo un grande portiere".

Lautaro si è risvegliato, ma gli altri attaccanti non sempre sono stati all'altezza.
"Siamo il miglior attacco e la miglior difesa, penso che abbiamo sempre creato e fatto gol. Dopo la rete di Perisic abbiamo avuto occasioni buone, poi capitano sempre i momenti. Il colpo di testa di Correa devi sperare che non centri il portiere. Agli attaccanti non posso dire niente, eravamo padroni del nostro destino con questo recupero. Ora dobbiamo recuperare, non mollare e andare avanti a testa alta perché ora non dipende da noi".

Tutto chiarito con Barella?
"Tutti vorrebbero restare in campo di più, ho scelto così in quel momento. Nessun problema, l'importante è che abbiano rispetto tra loro e con lo staff e loro lo hanno avuto dal primo giorno".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 27 aprile 2022 alle 22:40
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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