Nell'annuncio pubblico diramato quest'oggi da Inter MediaCommunications sul lancio del nuovo bond e sulla situazione finanziaria del club nerazzurro, si dà anche ampio e dettagliato dei dati relativi a spese e ricavi per il trimestre chiuso il 30 settembre 2021: si registra un calo di ricavi per 48,3 milioni di euro, essendo questi passati a 71,2 milioni di euro dai 119,5 milioni di euro del trimestre chiuso al 30 settembre 2020. Tale confronto, si specifica, risente significativamente degli impatti della pandemia di COVID-19 e, in particolare:

Dello spostamento dell'ultima parte della stagione 2019/2020 ai primi due mesi della stagione 2020/2021,
che ha comportato un differimento delle entrate di 62,0 milioni di euro dall'anno fiscale terminato il 30 giugno 2020 ai tre mesi chiusi al 30 settembre 2020, aumentando i ricavi commerciali e dei media per i tre mesi chiusi al 30 settembre 2020 rispettivamente di 19,0 milioni di euro e 43,0 milioni di euro;
Del rinvio dell'inizio della stagione 2020/21 a settembre 2020, che ha comportato il riconoscimento di ricavi differiti per 16,0 milioni di euro agli ultimi tre trimestri dell'esercizio chiuso al 30 giugno 2021 e ad una diminuzione dei ricavi commerciali e dei media per il trimestre chiuso il 30 settembre 2020 rispettivamente di 6,0 milioni e 10,0 milioni di euro.
Dell'obbligo di giocare a porte chiuse tutte le partite nel trimestre conclusosi il 30 settembre 2020, rispetto alle partite giocate al 50% di capacità di spettatori nei tre mesi terminati lo scorso 30 settembre, che ha generato un aumento delle entrate del matchday di 6,1 milioni di euro.

Il calo dei ricavi, inoltre, è stato condizionato dalla risoluzione del contratto con l'agenzia Beijing Imedia Advertising Co., Ltd con decorrenza 1 luglio 2021.

I costi operativi per il trimestre chiuso al 30 settembre 2021 sono aumentati di 18,9 milioni di euro (o 17,1%), passando a 129,3 milioni di euro rispetto ai 110,5 milioni di euro del trimestre chiuso al 30 settembre 2020. Tale aumento è dovuto:

Ai costi diretti (commissioni di agente e contributo di solidarietà FIFA) sostenuti per la vendita dei diritti di dei giocatori Achraf Hakimi al Paris Saint-Germain nel luglio 2021 e Romelu Lukaku al Chelsea nell'agosto 2021;
Alla svalutazione di attività per 15,3 milioni di euro per il trimestre chiuso al 30 settembre 2021 (nulla per il trimestre chiuso al 30 settembre 2020), relativo alla svalutazione del valore di carico a bilancio successiva alla risoluzione del contratto di Christian Eriksen, cui è stato impedito dall'autorità medico-sportiva italiana nel mese di dicembre 2021 di giocare in Serie A a seguito del grave problema cardiaco accusato durante il match Danimarca-Finlandia degli Europei.
i costi diretti di organizzazione della partita casalinga legati alla parziale riapertura di San Siro;
una penale incorsa per l'annullamento del tour estivo commerciale originariamente previsto in
Florida, deciso per evitare rischi legati alla pandemia del Covid-19.

L'incremento dei costi operativi complessivi è stato parzialmente mitigato da minori ammortamenti dei cartellini dei giocatori (in diminuzione di 7,0 milioni di euro pari al 20,7%) a seguito delle azioni intraprese nell'ultima sessione estiva di calciomercato, ovvero la risoluzione anticipata dei contratti con alcuni giocatori e la cessione dei diritti pluriennali delle prestazioni di calciatori con quota di ammortamento elevata sostituiti da calciatori con quota di ammortamento inferiore ai costi di acquisizione.
Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 24 gennaio 2022 alle 12:25
Autore: Christian Liotta
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