Una delle garanzie dell'Inter nella nuova stagione è il centrocampo. Il fatto che nessuna voce di mercato riguardi giocatori di questo reparto permette a Simone Inzaghi di lavorare con particolare cura sulla mediana, che godrà della conferma del terzetto titolare della scorsa stagione. Dopo un inizio titubante di Hakan Calhanoglu, con il crescere del turco tatticamente, atleticamente e mentalmente il centrocampo nerazzurro è diventato una garanzia in entrambe le fasi. Ora si presenterà ai nastri di partenza con meccanismi già oliati e una stagione di esperienza sulle spalle.

Il valore aggiunto però sarà la panchina. Se nella scorsa stagione Inzaghi ha fatto fatica a dare riposo al terzetto composto da Calha, Marcelo Brozovic e Nicolò Barella (solo quando obbligato da infortuni o squalifiche) per scarse garanzie dalla panchina, stavolta la musica è cambiata. La dirigenza ha messo a disposizione dell'allenatore due nuovi innesti, in grado di non sfigurare nell'undici titolare: Henrikh Mkhitaryan e Kristjan Asllani: esperienza e freschezza accomunate da tanta qualità. Tra le seconde linee conferma per Roberto Gagliardini, che per fisicità e caratteristiche è unico nel reparto.

La mediana nerazzurra nelle ultime uscite ha fatto bene in fase di costruzione, meno in quella di copertura e qui si spiegano i frequenti contropiede subiti contro il Monaco e il Lione. Inevitabile quando gli interpreti devono ancora raggiungere la condizione migliore. Ma a livello di conoscenza reciproca e di personalità il termometro è ai massimi livelli. In più, adesso ognuno dei centrocampisti avrà un'opzione in più alzando la testa: lanciare Romelu Lukaku in profondità. E la qualità per farlo abbonda.

Sezione: In Primo Piano / Data: Gio 04 agosto 2022 alle 15:10
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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