Nella nuova Inter Romelu Lukaku e Lautaro Martinez saranno gli intoccabili, con le alternative Dzeko e Correa più staccate nelle gerarchie che ha in testa Simone Inzaghi. È quanto evidenzia oggi La Gazzetta dello Sport concentrandosi sulla LuLa e sulle mosse del tecnico piacentino. "Chi sta dietro deve dimostrare di saper fermare il tempo e tornare a quello del girone d’andata scorso (Dzeko). Oppure, deve far vedere quel che non ha mai mostrato all’Inter e probabilmente in carriera, ovvero una continuità di rendimento pari alla qualità delle giocate (Correa). Ecco, devono dimostrare. Lukaku e Lautaro non devono dimostrare nulla. Devono confermarsi", sentenzia il quotidiano.

La squadra di quest'anno è stata pensata intorno a loro due, come testimoniano le mosse dell'ultima sessione di mercato. Non appena a Inzaghi è stata prospettata la possibilità di riabbracciare Big Rom, "non c’è stata la minima esitazione a mettere in secondo piano l’affare Dybala, proprio nella prospettiva di ricostruire una coppia che ad Antonio Conte ha regalato uno scudetto e 104 esultanze di pazza gioia. Dzeko e Correa - non è un mistero - sarebbero partiti in caso di offerte concrete. Perché Dybala all’Inter piaceva a tutti, compreso il presidente Steven Zhang, questo è giusto ricordarlo", ricorda la rosea.

Adesso tocca a Inzaghi provare a creare un mix ancora più esplosivo rispetto al passato. Nelle ultime tre stagioni il Toro ha timbrato il cartellino 14, poi 17 e poi 21 volte. "Il confine - giura il tecnico - ancora non è stato raggiunto. Lo aiuterà Lukaku, certo". E magari lui aiuterà il belga a ritrovare l’Inter, che intanto ha iniziato a riconquistarsi (almeno nello spogliatoio) tra cene pagate, canzoni cantate come fosse un nuovo acquisto e colloqui vari.

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 30 luglio 2022 alle 08:15
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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