"Delusione che sfocia in un'irritazione fortissima" sono i caratteri principali dell'umore della dirigenza dell'Inter a poco più di dodici ore dopo aver scoperto l'ennesimo sgarbo servito da Romelu Lukaku. Alle spalle di Marotta e Ausilio si è "realmente consumato un doppio gioco, imprevisto e imprevedibile" come sottolinea la Gazzetta dello Sport che, dopo aver lanciato la bomba ieri sera, torna a parlare dell'argomento con tanto di aggiornamento: dopo l'assordante silenzio nel quale si era 'arroccato' il belga (per citare le parole della Roseaieri notte, si sono finalmente riaccese le comunicazioni con il mondo del belga. "I toni non sono stati morbidi anche perché i nerazzurri si sono sentiti pugnalati" fa sapere la Gazza che parla di ore di riflessione anche in casa Inter, dove al momento "si medita su cosa fare con il figliol prodigo belga, se continuare su questa via o scaricarlo definitivamente e virare su altri obiettivi". 

Nel frattempo la rottura di Ledure con l'agenzia di Lukaku, Roc Nation, è sempre più forte e "convinti di limitare i malumori del belga, quelli di Rom hanno sempre tifato e continuano a tifare per il lieto fine nerazzurro: l'anno scorso hanno guidato loro la campagna mondiale dopo i cori razzisti di parte della curva bianconera contro lo stesso Lukaku in coppa Italia. Ma adesso anche lo scenario di fondo è cambiato. Adesso non tocca solo al belga scegliere una volta per tutte l'Inter, ora anche l'Inter deve (ri)scegliere il belga".

Sezione: In Primo Piano / Data: Sab 15 luglio 2023 alle 12:45
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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