Prosegue lo stallo per quanto riguarda Paulo Dybala, ancora senza squadra nonostante sia a parametro zero. L'Inter ne mantiene il controllo 'a distanza', con continui aggiornamenti con l'agente, ma le posizioni restano cristallizzate e di alternative valide ai nerazzurri non se ne vedono. E c'è da considerare la variabile tempo. "Il tempo è, infatti, il tasto su cui si è battuto di più nell’ultima telefonata, lunedì in tarda sera dopo 10 giorni di silenzio pneumatico: da una parte della cornetta lo stesso Marotta, l’uomo che dentro all’Inter più spinge per portare Paulo a Milano, e dall’altra il discusso agente dell’argentino Jorge Antun e l’intermediario Fabrizio De Vecchi. I tre hanno convenuto che la tempistica di questo affare è completamente cambiata: se di fronte alla terza offerta interista alcune settimane fa, Antun avesse accettato il mini bonus alla firma e un contratto da 5 milioni più uno legato alla disputa di metà delle presenze (con clausola rescissoria), oggi in ritiro con Simone ci sarebbe di certo anche la Joya - spiega la Gazzetta dello Sport -. E, invece, è mancato il timing e sono state sottovalutate le conseguenze di un’altra operazione che pareva utopia". Ovviamente il riferimento è a Lukaku, che ha completato - per il momento - il reparto offensivo.

Cruciali quindi saranno le uscite. Scontata quella di Sanchez (ma quando?), da verificarne una seconda (Correa o Dzeko). "Più quella di Dzeko, che al lordo costa 11 milioni, che quella di Correa - puntualizza la rosea -. Si dà il caso che niente si sia mosso su questi due fronti: mancano offerte, proprio come per Paulo, ma sul mercato il futuro è sempre un’incognita. Per questo nell’ultima telefonata Marotta è stato chiaro: se dovesse comparire qualcuno alla finestra, Dybala sarebbe ovviamente libero di firmare, ma sarebbe gradito anche un messaggio di avviso".

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 06 luglio 2022 alle 08:15 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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